Coronavirus, in Lombardia 282 nuove vittime e 791 nuovi positivi. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva

Il dato dei pazienti in terapia intensiva ora è 1.305, -38 rispetto a ieri

Il bollettino del 7 aprile

Durante la consueta conferenza stampa del 7 aprile per comunicare i dati sul Coronavirus riguardo la Regione Lombardia, l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha comunicato che a fronte di 159.331 tamponi eseguiti in tutta la Regione, i nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 791 per un totale di 52.325. In totale le vittime sono ora 9.484, +282 rispetto a ieri. Il dato dei pazienti in terapia intensiva ora è 1.305, -38 rispetto a ieri. I ricoverati sono 11.833 (-81) e i dimessi 14.498 (+635).


I dati nelle province

Lombardia Notizie | I casi provincia per provincia

Questi i dati relativi alle province:


  • Bergamo 9.868 (+53)
  • Brescia 9.594 (+117)
  • Como 1.525 (+52)
  • Cremona 4.323 (+63)
  • Lecco 1.731 (+19)
  • Lodi 2.321 (+43)
  • Monza e Brianza 3.206 (+49)
  • Milano 11.787 (+249)
  • Mantova 2.142 (+58)
  • Pavia 2.735 (+35)
  • Sondrio 620 (+6)
  • Varese 1.326 (+33)

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Fontana: «Pronto il primo test per la patente di immunità»

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha spiegato che i dati «sono in costante ma leggero miglioramento». In merito al test sierologico, ha annunciato che «uno di questi è stato individuato al Policlinico San Matteo di Pavia». Si tratta di un «test che, attraverso il prelievo di sangue, evidenzierà chi ha sviluppo gli anticorpi al Covid-19». «Servirà a rilevare se chi ha contratto il virus, dopo essersi sottoposto a due tamponi risultati negativi, abbia sviluppato gli anticorpi. Così si potrà ricevere una “patente di immunità”. Chi risulterà negativo, invece, dovrà stare attento mantenendo le precauzioni previste per coloro che si sono ammalati» ha concluso.

Commissione su case di cura per anziani

L’assessore Giulio Gallera – che ha respinto tutte le accuse relative a una cattiva gestione dell’emergenza sanitaria nelle Rsa in Lombardia – ha chiesto ai cittadini di «passare in casa il weekend di Pasqua». Dopo forse «si potrà cominciare lentamente una vita diversa con mascherine e distanziamento sociale». Annunciata anche l’istituzione di una commissione, costituita da esperti, su «altre case di riposo» e non solo sul Pio Albergo Trivulzio, per compiere accertamenti, «per capire come i gestori privati si siano comportati all’interno delle Rsa», ha concluso Gallera. I controlli verranno eseguiti su 15 Rsa (7 sono di Bergamo) che si sono «offerte per la cura dei pazienti Covid-19 a bassa intensità».

La polemica con la Protezione civile

Infine l’assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini, ha polemizzato con il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che avrebbe annunciato nelle scorse ore di non poter rimborsare le regioni italiane per le spese finora sostenute per l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione e delle apparecchiature medicali. Dunque, «una mazzata». Finora, solo in Lombardia, sono stati spesi «400 milioni di euro»: «Noi abbiamo le spalle larghe ma mi metto nei panni dei colleghi delle altre regioni che rischiano la bancarotta».

Foto in copertina: Mourad Balti Touati per Ansa

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