Fitch taglia il rating dell’Italia a BBB-, outlook stabile. Pesa il Coronavirus: Pil a -8%, debito al 156%. Gualtieri: «I fondamentali dell’economia sono solidi»

«Il declassamento riflette il significativo impatto del Coronavirus sull’economia italiana», commenta l’agenzia di rating. Gualtieri: «Spingeremo sulla crescita e il calo del debito»

Fitch taglia il rating dell’Italia a BBB-, con outlook stabile. «Il downgrade riflette il significativo impatto del Coronavirus sull’economia italiana e sulla posizione di bilancio», questo il commento della agenzia di rating internazionale che stima una contrazione del prodotto interno lordo dell’8% per il 2020, con un debito al 156%.


La decisione presa da Fitch porta il rating dell’Italia all’ultimo gradino considerato “investment grade”, nel quale viene consigliato l’investimento. Sotto questo livello si scende invece a BB+ che è il primo rating di “non investimento”, considerato “speculative grade”. L’outlook indicato oggi è invece “stabile” e questo riflette l’idea che gli acquisti della Banca centrale europea faciliteranno la risposta dell’Italia alla pandemia e allenteranno i rischi di rifinanziamento.


L’agenzia di rating prevede che nel 2021 l’economia italiana possa risollevarsi con un Pil in crescita del 3,7%. La stessa Fitch sostiene però che la «forza della ripresa al di là del 2021 è altamente incerta date le debolezze sottostanti dell’economia».

A stretto giro, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha commentato il declassamento dell’Italia: «I fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia sono solidi. Interverremo con un’agenda di riforme e di investimenti per aumentare il nostro potenziale di crescita, con attenzione ai vincoli e alla sostenibilità della finanza pubblica e alla necessità di confermare la traiettoria di riduzione del debito».

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