Coronavirus, dopo Milano anche Bari: lungomare affollato. Decaro manda i carabinieri

«Non possiamo stare tutti insieme, seduti sulle panchine, dobbiamo utilizzare la mascherina come fosse una cintura di sicurezza o un casco che prima non usava nessuno»

È il giorno di San Nicola, Santo Protettore di Bari. E dopo le cartoline dei Navigli di Milano, pieni di gente, vicina e con poche mascherine nonostante l’epidemia di Coronavirus sia tutt’altro che andata via, anche il capoluogo pugliese restituisce immagini di un lungomare affollato in questi primi giorni di fase 2. «Nel giorno di San Nicola, santo protettore di Bari, nel centro e sul Lungomare della città si sono riversate tantissime persone. Complice la bella giornata, ci sono stati diversi assembramenti nonostante le restrizioni in vigore per l’emergenza Coronavirus», ammette il sindaco della città Antonio Decaro su Facebook.


«Ho dovuto mandare i carabinieri in alcune piazze della città a fare delle sanzioni», spiega il primo cittadino, già famoso per le sue dirette social durante il lockdown quando andava in giro per le strade della città a invitare la gente a restare a casa. «Non possiamo stare tutti insieme, seduti sulle panchine, dobbiamo utilizzare la mascherina come fosse una cintura di sicurezza o un casco che prima non usava nessuno».


«Il virus non se n’è andato, sta qui e ci difendiamo se manteniamo la distanze e ci mettiamo la mascherina», avverte Decaro. «Se dobbiamo uscire tutti i giorni e a tutte le ore, la città non riesce nelle aree a disposizione a contenere 320mila persone. Per evitare i contagi ho ancora parchi e piazzette chiuse. Sto per aprire alcuni parchi ma non ci si potrà assembrare, non possiamo più stare tutti insieme. Dimostrate di meritare la fiducia», conclude il sindaco.

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