Proteste in Usa, Meghan Markle: «La vita di George Floyd contava». E ai giovani: «Mi dispiace dobbiate crescere in un mondo così» – Video

Solo pochi giorni fa, anche la regina d’Inghilterra aveva preso posizione, pubblicando il messaggio inequivocabile: «Il silenzio non è un’opzione»

«L’unica cosa sbagliata da dire è non dire niente». Meghan Markle interviene per dire la sua sulla vicenda che ha portato alla morte di George Floyd, l’afroamericano morto lo scorso 25 maggio a Minneapolis (Minnesota) dopo essere stato fermato in modo violento dalla polizia. «Mi dispiace che dobbiate crescere in un mondo in cui tutto questo è ancora attuale. Quello che sta succedendo nel nostro Paese e nella nostra città di Los Angeles è assolutamente devastante», ha detto Meghan in un video messaggio destinato ai diplomandi del suo ex liceo in California.


«Non ero sicura su cosa dirvi, avevo paura di dire la cosa sbagliata. Ma alla fine mi sono resa conto che l’unica cosa sbagliata da dire è non dire niente», diceLa vita di George Floyd contava, quella di Breonna Taylor contava, quelle di Philando Castile e Tamir Rice contavano» nel breve filmato in cui appare visibilmente scossa, con gli occhi lucidi. «La vita di George Floyd contava, quella di Breonna Taylor contava, quelle di Philando Castile e Tamir Rice contavano», continua Meghan, elencando i nomi di alcuni afroamericani uccisi da poliziotti negli Stati Uniti.


Meghan e il principe Henry si sono trasferiti da qualche mese in California, dopo un periodo trascorso in Canada. La moglie del principe Henry non è l’unica persona della famiglia reale inglese ad essersi esposta sull’argomento: solo qualche giorno fa, la regina di Inghilterra, tramite la sua organizzazione The Queen’s commonwealth Trust, si è schierata con i manifestanti. Nel farlo, ha scritto su Twitter: «Il silenzio non è un’opzione». Un messaggio dai toni inequivocabili.

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