Coronavirus, Obama attacca Trump sulla gestione della pandemia: «Per lui è un reality show: parla come uno zio pazzo». La Spagna verso misure più rigide

di Redazione

L’ex presidente degli Stati Uniti ha tenuto un comizio in stile drive-in a Philadelphia durante il quale duramente criticato l’attuale capo della Casa Bianca che: «non prende sul serio il suo lavoro». La Spagna è il primo Paese europeo a superare il milione di casi dall’inizio della pandemia

Usa

@itsmebeccam / TWITTER | Una ragazza segue il comizio in stile drive-in di Barack Obama a Philadelphia dalla sua auto

In un comizio a Philadelphia in stile drive-in, l’ex presidente Usa Barack Obama è tornato ad attaccare Donald Trump anche per la gestione dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Nel suo intervento a sostegno di Joe Biden per le elezioni Presidenziali del 3 novembre, Obama ha accusato l’attuale capo della Casa Bianca di aver messo in pericolo il Paese: «Incapace di prendere sul serio il lavoro, tratta la presidenza come un reality show – ha aggiunto – comportandosi ogni giorno come uno zio pazzo», citando l’imitazione di Jim Carrey e Alec Baldwin al SNL.


Mentre gli Stati Uniti sono alle prese con una nuova ondata di contagi, Obama ha detto: «Otto mesi dopo questa pandemia, i casi stanno di nuovo aumentando, Trump non proteggerà improvvisamente tutti noi. Non può nemmeno fare i passi fondamentali per proteggere se stesso».


Nello stesso giorno Obama ha partecipato a una tavola rotonda, riporta il Washington Post, riconoscendo che comunque: «la pandemia sarebbe stata dura per qualsiasi presidente». Ma poi ha aggiunto, senza citare direttamente Trump, quanto la Casa Bianca abbia gestito l’emergenza con: «incompetenza e disinformazione», per poi aggiungere che il numero di persone morte dall’inizio della pandemia sarebbe stato più basso: «se si fossero applicate le misure più elementari».

Spagna

EPA/J.J Guillen | Il traffico ridotto a Madrid lungo la Castellana

La Spagna è diventato il primo Paese in Europa a superare il milione di casi. Con l’impennata nei contagi, e il numero di morti arrivato a 34.366, le autorità sanitarie spagnole stanno pensando di introdurre ulteriori restrizioni, e allo stesso tempo evitare un nuovo lockdown nazionale. Il ministro della Salute, Salvador Illa, ha dichiarato che la pandemia da Coronavirus in Spagna non è sotto controllo e si aspetta che che nei prossimi cinque mesi la situazione diventerà ancora più critica. La Spagna ha al momento 332 casi ogni 100mila persone, un dato che è ancora piuttosto preoccupante, ma più basso di quello di Belgio, Paesi Bassi, Francia e Gran Bretagna. Nonostante l’alto numero di asintomatici individuati dal tracciamento, la pressione sugli ospedali rimane molto alta. Oltre 3.900 persone sono state ricoverate, e di questi 274 si trovano in terapia intensiva. Circa il 40% delle unità intensive della capitale Madrid, ha specificato inoltre Illa, sono occupate da pazienti Covid19.

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