Avevano fatto discutere le parole di Giuseppe Tiani, poliziotto sindacalista e presidente di InnovaPuglia (agenzia che gestisce anche i maxi appalti sanitari della Regione Puglia), che si era mostrato in video, in audizione alla Camera in Commissione Affari Costituzionali, con in mano un ciondolo anti-Covid. Un amuleto che, secondo lui, avrebbe «inibito qualsiasi virus». Insomma, un ciondolo «micropurificatore d’aria» che non è passato inosservato e che, non avendo chiaramente alcuna evidenza scientifica, ha scatenato una bufera. Oggi la decisione di dimettersi da InnovaPuglia. Tiani, che è anche segretario generale del sindacato di polizia Siap, ha chiamato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per rassegnare le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione dell’azienda. Dimissioni che sono state accettate e verranno formalizzate nelle prossime ore.
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