Coronavirus, in Campania nessuna deroga per gli spostamenti fra piccoli Comuni. De Luca annuncia l’ordinanza – Il video

di Redazione

Il governatore intende mantenere il divieto durante le feste di Natale: «Massimo rigore». Stop anche al consumo di alcolici in pubblico e controlli per chi viene dal Nord

La Campania è pronta a varare un’ordinanza per vietare durante le feste di Natale gli spostamenti fra piccoli Comuni con meno di 5 mila abitanti, qualora il governo dovesse infine decidere di consentirli con una deroga al Dpcm attualmente in vigore. Il governatore Vincenzo De Luca ha annunciato la linea dura anti-Coronavirus in diretta su Facebook:


«No alle deroghe e alle mezze misure, sarebbe irresponsabile. In Campania seguiremo la nostra linea. Massimo rigore adesso per poter poi riaprire tutti, ma per sempre».


Previsti anche lo stop al consumo di alcolici in pubblico e controlli sui treni per chi viene dal Nord, per evitare «contagi d’importazione. De Luca è pronto ad ammettere che durante le feste «farebbe piacere a tutti stare insieme in famiglia». Ma farlo significherebbe «aprire le porte della terapia intensiva e della morte per tante persone anziane; moltiplicate questo per milioni di famiglie e capite che significa». E gli anziani soli? «Magari vengono abbandonati per 11 mesi e ora li dobbiamo portare a casa, a tavola con altre 20 persone? In questo caso non si è generosi, ma irresponsabili. Perché dopo due settimane andrebbero in terapia intensiva».

Infine, due stoccate al governo. La prima per l’andamento dell’epidemia in Veneto: «Da molti giorni noi non abbiamo nessun ricovero in terapia intensiva in Campania. Guardo invece alla situazione drammatica in Veneto, a conferma della cialtroneria del meccanismo delle zone. Sono gialli da sempre e oggi hanno il triplo di terapie intensive occupate rispetto alla Campania. Invio gli auguri ai concittadini del Veneto che pagano sulla propria pelle la propaganda e le finzioni. Del governo nazionale, e non solo».

La seconda per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, tenuti prigionieri in Cirenaica dal generale Haftar: «Dopo oltre tre mesi sono stati liberati. Una bella notizia, ma probabilmente ci si poteva risparmiare la sceneggiata del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri in Libia. Non c’era nessun motivo per festeggiare niente. Siamo felici per il ritorno a casa dei pescatori, ma indignati che siano stati tenuti prigionieri per tre mesi nell’indifferenza generale».

Video: Facebook / Vincenzo De Luca

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