Verso il weekend nero dei viaggi prima dello stop di Natale, voli per il Sud a prezzi folli: stretta sui controlli negli autogrill

di Fabio Giuffrida

Molti viaggeranno in auto. E, mentre crescono i prezzi di aerei e treni, il Viminale annuncia controlli a tappeto nelle stazioni e nelle autostrade. Sarà un weekend da bollino nero

Quello che sta per cominciare sarà un weekend di fuoco. Saranno tantissimi gli italiani che si metteranno in viaggio in vista delle restrizioni anti-Covid in arrivo per le festività natalizie. Ormai è chiaro che dal 24 dicembre l’Italia entrerà in zona rossa e che, per Natale e Capodanno, non ci sarà spazio per cenoni, tombolate e scambi di regali. Questo, dunque, è l’ultimo weekend dello shopping libero, degli aperitivi, dei viaggi, degli spostamenti senza troppe limitazioni prima del lockdown nazionale.


Molti viaggeranno in auto

Per questo motivo il governo ha schierato 70 mila uomini che saranno chiamati a controllare in stazioni e autostrade gli spostamenti dei cittadini, affinché vengano rispettate le norme anti-Covid. Buona parte degli italiani viaggerà in auto anche perché gli altri mezzi, dagli aerei ai treni, rischiano di essere inaccessibili ai più. Da una parte ci sono i treni pieni, non tanto per il numero di richieste quanto per la capacità di viaggio ridotta al 50 per cento, dall’altra il costo elevato dei voli.


Prezzi folli dei biglietti aerei

Un volo Milano-Catania per oggi, domani e domenica a 250 euro con Ryanair. Stessa situazione per oggi e domenica da Milano a Bari. Va peggio con Alitalia dove un Milano-Catania va oltre i 200 euro con punte di 500 euro (a tratta). Stesso discorso per il Milano-Palermo. Dai 161 ai 262 euro per un treno da Milano a Napoli e molti sono già occupati.

OPEN | Treni per Napoli da 161 a 262 euro
OPEN | Con Alitalia biglietti fino a 500 euro per Palermo

Controlli a tappeto

Con il rientro a casa – visto che lo spostamento verso la propria residenza, abitazione o domicilio è sempre ammesso – il rischio è che tornino a riempirsi i centri storici delle città, già presi d’assalto negli scorsi giorni. Per questo motivo, oltre ai controlli in autostrada e negli autogrill, è stata annunciata tolleranza zero nei luoghi della movida, nei ristoranti e nei bar, con chiusura tassativa alle 18 e rispetto delle norme anti-Covid.

Infine ci sono anche i sindaci, come quello di Bari, che ha rimosso le panchine sul lungomare o quello di Palermo che ha vietato lo stazionamento in centro. Nel fine settimana in giro anche pattuglie dotate di megafono nelle zone dello shopping, sensi unici pedonali e massima attenzione agli assembramenti. Sperando, adesso, che non cominci – come già accaduto in passato – la caccia al fuorisede untore.

Foto in copertina di repertorio: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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