Covid-19, si può fare la festa di Carnevale in casa?

L’ultimo Dpcm consente a un massimo di due persone alla volta la visita ad amici e parenti sempre nel rispetto del coprifuoco. Quindi niente party, nemmeno tra bambini o ragazzi

Quello del 2021 sarà un Carnevale diverso. Quest’anno, infatti, non sono consentiti festeggiamenti in casa: il divieto – imposto dall’ultimo Dpcm anti-Covid – vale sia per le feste tra bambini sia per quelle tra adulti. Non c’è alcuna differenza. Il Dpcm, infatti, è chiarissimo: non si possono ospitare più di 2 persone alla volta nella propria abitazione. Nello specifico, la norma consente le visite ad amici o parenti, una sola volta al giorno, presso un’altra casa tra le 5 e le 22, nel limite massimo di 2 persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione. Non rientrano nel computo i minori di 14 anni, le persone disabili o non autosufficienti con loro conviventi. Le regole valgono non solo per la zona rossa ma anche per quella arancione e gialla fino al 5 marzo 2021, come si legge sulle Faq del governo. Non ci saranno nemmeno festeggiamenti in strada: altro che sfilate o grandi feste in piazza. Bisogna evitare assembramenti.


Multe da 400 a 1.000 euro

Per chi non rispetta le regole sono previste multe da 400 a 1.000 euro. A denunciare l’assembramento in casa potranno essere anche i vicini di casa con una segnalazione alle forze dell’ordine. In questo caso a rischiare non sarà soltanto l’organizzatore della festa ma anche tutti i partecipanti. Se la sanzione viene pagata entro 5 giorni dalla notifica, è possibile ottenere uno sconto del 30 per cento oppure, solo con determinati requisiti di reddito, chiedere il pagamento a rate.


No anche alle feste con bambini

Attenzione. Il fatto che i minori di 14 anni non vengano inseriti nel computo delle persone che possono essere accolte in casa non significa che siano consentite le feste con bambini e ragazzi senza rispettare il limite stabilito che resta comunque di 2 persone. La norma, infatti, esclude dal conteggio i minori di 14 anni solo se accompagnano una o due persone adulte, soggette alla loro potestà genitoriale.

Gli spostamenti

Bisogna ricordare, infine, che in tutte le zone resta valido il divieto di assembramento, il coprifuoco alle 22 e le limitazioni agli spostamenti. Nell’area rossa non si può uscire di casa se non per comprovati motivi (con autocertificazione), in quella arancione, invece, è consentita la mobilità all’interno del proprio comune (salvo eccezioni per i piccoli comuni) mentre in quella gialla anche all’interno della propria regione. In tutti i casi resta salva la deroga per lo spostamento di 2 persone verso un’abitazione privata, una sola volta al giorno e nel rispetto del coprifuoco.

Foto in copertina: Pixabay

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