Le teorie del complotto sul No vax pentito Marco Marchesin, spacciato per «attore dei poteri forti»

Come nei casi di Valeria Solesin e della strage di Sandy Hook, i complottisti cercano nei pazienti Covid dei presunti attori

Marco Marchesin è il nome del No vax pentito che dal letto dell’ospedale di Piacenza, ricoverato per Covid con il casco per l’ossigeno addosso, ha pubblicato un video sui social lanciando il seguente invito: «Vaccinatevi! Ho sbagliato! Non fatevi uccidere dalla malattia». Diventato ormai un volto noto, è partita la controffensiva negazionista della Covid che lo ha associato a un ex paziente dell’Ospedale Amedeo di Savoia, ritratto in un servizio de La vita in diretta (Rai) del 2020, e a un ex cestista di Spilimbergo (Pordenone) che in passato aveva lavorato per AstraZeneca. Quest’ultimo, però, è morto nel 2017.

Per chi ha fretta

  • Marco Marchesin viene associato senza alcuna prova, se non quella di una presunta somiglianza, a un paziente ripreso in un servizio Rai già oggetto di teorie del complotto.
  • Confrontando i due volti nel dettaglio, questi non risultano simili come sostengono i negazionisti.
  • I negazionisti hanno cercato anche un profilo Linkedin, ma si sono fermati a quello di un omonimo di Spilimbergo (e non di Piacenza) che lavorava per AstraZeneca e che risulta deceduto nel 2017.

Analisi

Ecco il video di Marco Marchesin che lo ha reso famoso:

In questo post vengono condivise entrambe le principali associazioni fatte con il No vax pentito.

Il complotto dell’attore e il programma La vita in diretta

A seguito della pubblicazione del video sono circolate due immagini con il fine di associarlo ad altre persone. Nel primo caso, parliamo di un ex paziente Covid ripreso dalle telecamere de La vita in diretta, il programma Rai, che già all’epoca era stato accusato di essere un attore perché non portava la mascherina o il casco, niente di strano considerando che si trattava di un reparto Covid19 sub-intensivo dove ci sono anche pazienti che non necessitano dei caschi respiratori (ne parliamo qui). Ecco uno dei post Facebook che circolano con l’immagine allegata:

Come nel caso di Valeria Solesin, e di altri episodi come quello della strage di Sandy Hook, i complottisti hanno sempre cercato di trovare nelle tragedie dei presunti attori che le interpretassero per “far credere alla gente” di trovarsi in pericolo. In base alle due immagini, si arriva a sostenere senza alcuna prova che le due persone ritratte siano la stessa in due episodi e situazioni diverse. Come al solito, inoltre, si arriva a pensare che all’interno dei «poteri forti» che orchestrano presunte messinscene siano talmente a corto di personale o di budget da dover “riciclare gli attori”. Dovendo però fare un confronto tra le due immagini, le due persone risultano differenti.

Osservando il confronto tra i due volti, notiamo che il naso risulta diverso. Dovessimo cercare un Marco Marchesin sui social troviamo diversi profili Linkedin, di cui uno sicuramente non può essere associato a lui e che vedremo successivamente. Un altro, invece, potrebbe assomigliare in qualche modo al No vax pentito, soprattutto se confrontiamo ancora una volta il naso di entrambi.

L’attuale situazione di Marco

Non abbiamo altre fonti al di fuori del video, in quanto il profilo Facebook attribuito al paziente ospedalizzato non riporta foto pubbliche che lo mostrino in chiaro. Quella di Marco è stata una libera iniziativa, come ci racconta il Dott. Francesco Andrani dell’Ospedale di Piacenza. Una volta reso pubblico, in molti avevano iniziato a scrivergli accusandolo di essere un attore. Una situazione, evidentemente non sostenibile, che lo ha portato a “blindare” il suo profilo per far fronte alla reazione dei negazionisti e No Vax.

Il Marco Marchesin «di AstraZeneca»

Attraverso altri canali, come quelli Telegram, viene diffuso un post in cui si sostiene che il No vax pentito sia in realtà un ex dipendente delle case farmaceutiche, tra queste AstraZeneca, di Spilimbergo (Pordenone) anziché di Piacenza.

L’immagine è stata condivisa sul canale Telegram La Casa di Dedalo il 13 dicembre 2021 con il seguente testo:

Non vorrei fare il complottista, ma il “NOVAX PENTITO” Marco Marchesin, ha un profilo LinkedIn che fa pensare un po’!

Nel suo curriculum scrive che è in cerca di occupazione e il suo lavoro è il seguente:

“Ho una solida esperienza professionale nel campo dell’INFORMAZIONE MEDICO SCIENTIFICA”, AM e Product Specialist maturata in multinazionali. Ho gestito i rapporti con gli Opinion Leaders della zona organizzando meeting di approfondimento tecnico scientifico. Sono una persona dinamica, intraprendente, determinata, con ottime doti relazionali, forte orientamento al risultato e con elevata capacità di adattarsi a nuovi contesti. Svolgo i compiti a me assegnati con passione e col massimo impegno. Sono disponibile al trasferimento sia nazionale che internazionale.”

Giudicate voi e traete le conclusioni! Ecco il link al profilo https://www.linkedin…

Il profilo Linkedin linkato è quello di un Marco Marchesin, Product Specialist presso Chiesi Group che risiede a Pordenone.

La foto profilo di Marco Marchesin di Spilimbergo (Pordenone)

Tra le sue esperienze troviamo quella di Product Specialist presso AstraZeneca in Trentino Alto-Adige, dal 1999 al 2003.

Ciò che non considerano i negazionisti è che il Marco Marchesin omonimo al No vax pentito è deceduto nel 2017, come riporta un articolo dell’epoca del Messaggero Veneto.

Conclusioni

Non ci sono prove a sostegno della tesi complottista che vede in Marco Marchesin un presunto «attore dei poteri forti». Quelle che riscontriamo al momento sono soltanto speculazioni basate su un video in precedenza contestato erroneamente dai negazionisti dell’emergenza Covid, così come una ulteriore associazione tra il No vax pentito e una persona deceduta da diversi anni.

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