Casamicciola, Matteo Piantedosi: «Ci sarà tempo per individuare le cause della tragedia»

Il ministro dell’Interno sottolinea l’importanza della prevenzione del rischio idrogeologico e ringrazia i soccorritori in un’intervista a La Stampa

Una vittima accertata, dispersi, feriti, sfollati, un paese sotto il fango. A Casamicciola, il giorno dopo che la frana si è portata via tutto, i soccorritori hanno ancora braccia e fango immersi nella melma, mentre dal cielo gli elicotteri perlustrano la zona, anche in mare, alla ricerca di chi manca all’appello. «Ci sono difficoltà nelle operazioni di soccorso perché le condizioni climatiche sono molto impegnative», ha ammesso Matteo Piantedosi nell’intervista a La Stampa, che difende il lavoro fin qui svolto, «tutto il personale dei Vigili del fuoco presente a Ischia è intervenuto immediatamente e l’invio di ulteriori uomini e mezzi è stato tempestivo, nonostante le gravi difficoltà dovute al maltempo». Dopo lo shock per la tragedia, gli esperti hanno iniziato a puntare il dito sull’abusivismo, sull’assenza di manutenzione e cura e del territorio. Il ministro dell’Interno non vuole entrare nel dibattito. «Ci sarà tempo per capire come e perché si è verificata questa terribile tragedia, ci sono persone travolte dal fango che non rispondono alle chiamate», ha tagliato corto il ministro del governo Meloni, sottolineando però l’importanza della prevenzione. «Tragiche calamità come questa, ripropongono inevitabilmente il tema della prevenzione e mitigazione del rischio», la riflessione di Piantedosi, «è indispensabile impegnarsi per mettere in sicurezza i nostri territori e in questa direzione dovremo investire tenendo conto delle tante fragilità e vulnerabilità».


Foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI


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