La teoria antiscientifica della Spike dei vaccini anti Covid che «sostituisce lo sperma»

Tutti gli studi più seri confermano che non vi è collegamento tra vaccinazione Covid e problemi di fertilità

Circolano nuovamente diverse condivisioni Facebook di una vecchia conferenza del patologo in pensione Arne Burkhardt, il quale è noto per aver diffuso tesi pseudoscientifiche sulla Spike indotta dai vaccini contro la Covid-19. Vediamo (di nuovo) perché le sue tesi No vax sono infondate.

Per chi ha fretta:

  • Il filmato in oggetto è tratto dalla conferenza del patologo in pensione Arne Burkhart, noto per le sue tesi pseudoscientifiche sui vaccini Covid.
  • Non esistono prove scientifiche credibili che supportino l’affermazione secondo cui le Spike sostituisca lo sperma.
  • Gli studi più autorevoli mostrano che i vaccini Covid non sono associati a problemi di infertilità.

Analisi

La clip viene diffusa con la seguente didascalia che ne riassume gli argomenti. Stavolta sembrerebbe che la Spike sostituisca addirittura lo sperma dei vaccinati:

Il Prof. Dr. Arne Burkhardt, un patologo tedesco, presenta una presentazione inquietante che rivela che nei maschi vaccinati, la proteina spike del vaccino COVID ha completamente sostituito il loro sperma. “Se fossi una donna in età fertile, riconsidererei di fondare una famiglia con un partner vaccinato!”.

Ovviamente si tratta di una tesi delirante, basata su interpretazioni libere attorno a foto ottenute mediante un microscopio, non certificate sta studi seri peer-review:

La prima valutazione dell’effetto dei vaccini mRNAsulla fertilità maschile è apparsa nel 2021 sulla rivista Fertility and Sterility. Questo studio ha evidenziato che i vaccini non influiscono negativamente sulla fertilità maschile.

Dopo aver ricevuto le due dosi dei vaccini – spiegano i ricercatori -, non abbiamo osservato un declino clinicamente significativo del parametro dello sperma all’interno della coorte, suggerendo che i vaccini non hanno un impatto negativo sul potenziale di fertilità maschile.

Una meta-analisi condotta nel 2022 e pubblicata sulla rivista scientifica Vaccine ha esaminato la letteratura scientifica e gli studi sulla fertilità – in entrambi i sessi – correlata ai vaccini. Tale meta-analisi ha concluso che «sulla base degli studi pubblicati finora, non vi è alcuna prova scientifica di alcuna associazione tra vaccini COVID-19 e compromissione della fertilità negli uomini o nelle donne».

Conclusioni

Non esistono prove scientifiche a sostegno delle tesi di Burkhart sui presunti danni alla fertilità dei vaccinati Covid. Esistono invece diverse conferme nelle letteratura del fatto che tali problemi non sussistono.

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