Salvini studia il sorpasso a destra su Meloni, l’idea che spacca il centrodestra sull’alleanza con Le Pen e i tedeschi di Afd per le Europee

Il leader della Lega propone a FI ed FDI di firmare un patto di unità per governare gli organi europei senza il Pse e i liberali di Macron. Ma l’unità che cerca Salvini rischia già di spaccare il centrodestra

Nel futuro del governo dell’Ue e le alleanze nel Parlamento europeo, Matteo Salvini vede «tutto il centrodestra unito, senza i socialisti», dice in un’intervista al Corriere della Sera dove propone a Forza Italia ed FdI «un patto scritto, prima del voto: niente compromessi con la sinistra». L’unità di Salvini però già si scontra con la proposta dell’attuale presidente di FI, Antonio Tajani, che aveva aperto a un’alleanza con il partito di Emmanuel Macron. Un’idea che per il leader della Lega «sembra sorprendente» perché si spera «un’alleanza con chi ci ha attaccato», dice a proposito delle critiche piovute da Parigi sul governo italiano. Salvini si dice certo di seguire le orme di Silvio Berlusconi, che in Europa si era sempre rivolto «anche alla grande famiglia liberale, ben diversa dai libera di Macron. Un’alleanza tra conservatori, liberali, cristiani e federalisti è nella logica delle cose. Io scelto la famiglia del centrodestra di cui fa parte la Le Pen».


Salvini parla proprio alla vigilia dell’incontro con l’alleata storica francese Marine Le Pen, sempre meno vicina alla premier Giorgia Meloni: «Le Pen è apprezzata da una fetta consistente di francesi e da anni rappresenta la principale forza di centrodestra in Francia. Di fatto, si comporta come la Lega in Italia. Lei a differenza di altri, non ha mai insultato l’Italia». Altri che Salvini spera di portare nel governo europeo sono i tedeschi di estrema destra dell’Afd, che sarebbero cambiati rispetto al passato: «Hanno rinnovato i vertici e personale politico, ma con i tedeschi c’è un rapporto politico non paragonabile a quello che abbiamo, da più legislature, con Le Pen, gli austriaci, gli olandesi o latri. Segnalo, però, che Afd registra una crescita nei sondaggi e non certo perché i tedeschi sono diventati improvvisamente pericolosi estremisti».


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