Anche il 2025 offre l’imbarazzo della scelta in termini di album e non è di certo la prima annata a imporci davanti a questo bel dilemma. Al netto del dire popolare sulla morte del cantautorato, su una musica in mano a maranza brutti, sporchi e cattivi e donne che esistono solo come vallette cantanti, la realtà è totalmente diversa: la scena musicale italiana sa essere entusiasmante. Quella che segue è una classifica sanguinosa, un gioco che accettiamo giusto in quanto gioco, venti album scelti da una preselezione di ben oltre cento opere, tutte meritevoli di attenzione.
Dentro ci troverete il nuovo cantautorato, il rap d’essai, il rock politico, il pop d’alta scuola e anche neapolitan power, new world e R&B. Ci troverete artisti che magari vi risulteranno nuovi e nomi decisamente più familiari. Ci troverete poesia altissima, una lettura del mondo sempre determinata, un tesoro per chi ci si avventura, un regalo di inestimabile valore. Musica vera, in poche parole. Ecco la nostra classifica.
- 1/2020 - Shablo – Manifesto
- 2/2019 - Napoleone – Moderno Italian Touch
- 3/2018 - Salmo – Ranch
- 4/2017 - Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
- 5/2016 - La Niña – Furèsta
- 6/2015 - Murubutu – La vita segreta delle città
- 7/2014 - Amalfitano – Sono morto x 15 giorni ma sono tornato perché l’amore è
- 8/2013 - Tropico – Soli e disperati nel mare meraviglioso
- 9/2012 - Anastasio – Le macchine non possono pregare
- 10/2011 - Baustelle – El Galactico
- 11/2010 - Chiello – Scarabocchi
- 12/209 - Colombre e Maria Antonietta – Luna di miele
- 13/208 - Mille – Risorgimento
- 14/207 - Carmen Consoli – Amuri luci
- 15/206 - Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- 16/205 - Niccolò Fabi – Libertà negli occhi
- 17/204 - Ministri – Aurora popolare
- 18/203 - Giorgio Poi – Schegge
- 19/202 - Caparezza – Orbit Orbit
- 20/201 - Andrea Laszlo De Simone – Una lunghissima ombra