
4 – Ministri – Aurora popolare
I Ministri sono cresciuti insieme a noi e continuano a interpretare la nostra rabbia, la nostra amarezza, la nostra speranza, le nostre prospettive e la nostra visione del mondo attraverso la penna pungente e precisa di Federico Dragogna. Il rock della band milanese appare consapevole, maturo e libero, in un momento in cui il mercato discografico è impietoso e la libertà artistica è un privilegio raro.
La band coglie questa opportunità per regalarci un album ispirato, di altissima poetica, che affronta tematiche sociali fondamentali con una forza tale da rendere il disco apertamente politico.
Questo aspetto emerge in brani come Buum, Piangere al lavoro e Avvicinarsi alle casse, canzoni che travolgono grazie alla loro energia rigenerante. Al contempo, Aurora popolare offre anche sprazzi di speranza, come in Spaventi e nella title track, che vibra in un equilibrio perfetto tra fiducia e disillusione. Il disco culmina con Cattivi i buoni, un brano straordinario che ci costringe a confrontarci con la nostra realtà agrodolce. Che disco, ragazzi.
- 1/2020 - Shablo – Manifesto
- 2/2019 - Napoleone – Moderno Italian Touch
- 3/2018 - Salmo – Ranch
- 4/2017 - Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
- 5/2016 - La Niña – Furèsta
- 6/2015 - Murubutu – La vita segreta delle città
- 7/2014 - Amalfitano – Sono morto x 15 giorni ma sono tornato perché l’amore è
- 8/2013 - Tropico – Soli e disperati nel mare meraviglioso
- 9/2012 - Anastasio – Le macchine non possono pregare
- 10/2011 - Baustelle – El Galactico
- 11/2010 - Chiello – Scarabocchi
- 12/209 - Colombre e Maria Antonietta – Luna di miele
- 13/208 - Mille – Risorgimento
- 14/207 - Carmen Consoli – Amuri luci
- 15/206 - Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- 16/205 - Niccolò Fabi – Libertà negli occhi
- 17/204 - Ministri – Aurora popolare
- 18/203 - Giorgio Poi – Schegge
- 19/202 - Caparezza – Orbit Orbit
- 20/201 - Andrea Laszlo De Simone – Una lunghissima ombra