
17 – Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
Fabri Fibra osserva il mondo a distanza, lo raffredda, ne fa il bilancio e ne distilla le idee. Oggi è impossibile ignorarlo: a 48 anni le stagioni contano e la responsabilità dell’età adulta non ammette finte. Lo sguardo è lucido, attraversato da un’ironia amara in superficie, ma durissimo nel giudizio, netto, senza indulgenze.
In questo senso Fibra compie un passaggio che molti artisti evitano, per limite o per paura: evolve. Mentre Los Angeles brucia è un lavoro maturo, che va a sollecitare nervi scoperti e che, per chi è disposto ad ascoltare, può persino suggerire delle risposte. Ma serve una condizione precisa: riconoscersi nei suoi pensieri. Senza un bagaglio di esperienza sulle spalle, il disco resta chiuso, inaccessibile.
Un album che spazza via ogni eventuale incertezza e ribadisce il ruolo di Fabri Fibra come figura centrale nella musica italiana. Un riferimento per il rap, genere che pochi, come lui, hanno saputo non solo attraversare con successo discografico, ma plasmare secondo un’identità stilistica personale e riconoscibile.
- 1/2020 - Shablo – Manifesto
- 2/2019 - Napoleone – Moderno Italian Touch
- 3/2018 - Salmo – Ranch
- 4/2017 - Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
- 5/2016 - La Niña – Furèsta
- 6/2015 - Murubutu – La vita segreta delle città
- 7/2014 - Amalfitano – Sono morto x 15 giorni ma sono tornato perché l’amore è
- 8/2013 - Tropico – Soli e disperati nel mare meraviglioso
- 9/2012 - Anastasio – Le macchine non possono pregare
- 10/2011 - Baustelle – El Galactico
- 11/2010 - Chiello – Scarabocchi
- 12/209 - Colombre e Maria Antonietta – Luna di miele
- 13/208 - Mille – Risorgimento
- 14/207 - Carmen Consoli – Amuri luci
- 15/206 - Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- 16/205 - Niccolò Fabi – Libertà negli occhi
- 17/204 - Ministri – Aurora popolare
- 18/203 - Giorgio Poi – Schegge
- 19/202 - Caparezza – Orbit Orbit
- 20/201 - Andrea Laszlo De Simone – Una lunghissima ombra