
18 – Salmo – Ranch
Dio preservi gli artisti come Salmo e album come Ranch che segnano svolte fondamentali, stavolta verso il purissimo cantautorato. Ma non solo, il rapper si denuda come mai prima esponendo il profondo più profondo, in brani vividi, vibranti di urgenze, passioni, una poesia ruvida talmente entusiasmante, sanguinante, eccitante, che finisce per concedere anche alla nostra matassa di sentimentalismo una prospettiva nuova, deviata di riflesso da questa luce realistica, credibile e meravigliosa.
Le canzoni di Ranch, che Salmo rappi o canti (molto di più in questo disco), o risolva conti in sospeso con sé stesso, senza pudore, in maniera a tratti commovente, sono tutte eccezionali. Dai banger di On Fire allo storytelling più recondito di Crudele, Sangue amaro, Incapace e Mauri. Fino ad arrivare all’epilogo teatrale di Titoli di coda, un ultimo duello con il famigerato Mr. Thunder, lo stolto discografico di Hellvisback, forse per dare un’ultima stoccata alla propria idea di musica, così pura e graffiante, che volente o nolente finisce per incidere, per fare la differenza.
- 1/2020 - Shablo – Manifesto
- 2/2019 - Napoleone – Moderno Italian Touch
- 3/2018 - Salmo – Ranch
- 4/2017 - Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
- 5/2016 - La Niña – Furèsta
- 6/2015 - Murubutu – La vita segreta delle città
- 7/2014 - Amalfitano – Sono morto x 15 giorni ma sono tornato perché l’amore è
- 8/2013 - Tropico – Soli e disperati nel mare meraviglioso
- 9/2012 - Anastasio – Le macchine non possono pregare
- 10/2011 - Baustelle – El Galactico
- 11/2010 - Chiello – Scarabocchi
- 12/209 - Colombre e Maria Antonietta – Luna di miele
- 13/208 - Mille – Risorgimento
- 14/207 - Carmen Consoli – Amuri luci
- 15/206 - Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- 16/205 - Niccolò Fabi – Libertà negli occhi
- 17/204 - Ministri – Aurora popolare
- 18/203 - Giorgio Poi – Schegge
- 19/202 - Caparezza – Orbit Orbit
- 20/201 - Andrea Laszlo De Simone – Una lunghissima ombra