
15 – Murubutu – La vita segreta delle città
I motivi per cui Murubutu può essere considerato una figura monumentale della musica italiana sono molteplici. Il primo è il tempo: l’esperienza, che qui si traduce in controllo assoluto del linguaggio rap. Ogni componente è calibrata con precisione chirurgica: incastri metrici, scelte lessicali, produzione, direzione tematica, e il risultato è una sequenza di brani solidissima, senza punti deboli, in cui nulla appare fuori posto. Sul piano dei contenuti poi Murubutu compie un’operazione ancora più rilevante. Si muove all’interno di un genere che fatica sempre più a dire qualcosa di realmente significativo, intrappolato tra formule già consumate, immaginari street ripetuti e una tensione costante verso l’omologazione ai meccanismi della classifica.
Da lì, però, prende slancio per usare il rap come strumento di pensiero, spingendolo verso territori che sfiorano la letteratura più esigente, con un salto concettuale netto, quasi vertiginoso. La vita segreta delle città smentisce è un lavoro di altissimo livello che affronta, con grande perizia, il legame profondo e ambiguo che ciascuno di noi intrattiene con lo spazio urbano. Dalla dimensione più lirica, evocativa e sentimentale a quella fredda, automatizzata e impersonale, il tema viene esplorato fino alle sue estreme conseguenze lungo quindici tracce, tutte capaci di lasciare il segno.
Quello firmato da Murubutu è un progetto imponente, di grande respiro, una presenza luminosa e resistente in un panorama musicale sempre più meccanizzato e industriale.
- 1/2020 - Shablo – Manifesto
- 2/2019 - Napoleone – Moderno Italian Touch
- 3/2018 - Salmo – Ranch
- 4/2017 - Fabri Fibra – Mentre Los Angeles brucia
- 5/2016 - La Niña – Furèsta
- 6/2015 - Murubutu – La vita segreta delle città
- 7/2014 - Amalfitano – Sono morto x 15 giorni ma sono tornato perché l’amore è
- 8/2013 - Tropico – Soli e disperati nel mare meraviglioso
- 9/2012 - Anastasio – Le macchine non possono pregare
- 10/2011 - Baustelle – El Galactico
- 11/2010 - Chiello – Scarabocchi
- 12/209 - Colombre e Maria Antonietta – Luna di miele
- 13/208 - Mille – Risorgimento
- 14/207 - Carmen Consoli – Amuri luci
- 15/206 - Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- 16/205 - Niccolò Fabi – Libertà negli occhi
- 17/204 - Ministri – Aurora popolare
- 18/203 - Giorgio Poi – Schegge
- 19/202 - Caparezza – Orbit Orbit
- 20/201 - Andrea Laszlo De Simone – Una lunghissima ombra