«Lilli Gruber odia Salvini». L’accusa alla conduttrice di Vittorio Feltri

Il commento di Feltri è affiancato da un articolo pubblicato a firma di Alessandro Giuli in cui invece si paragona Gruber a una “mistress”, figura che nel panorama Bdsm ricopre il ruolo della dominatrice

Una foto di Lilli Gruber, con un’espressione non certo amichevole. E sotto: «Una talmente di sinistra da non usare più la destra neanche per impugnare la forchetta». Già questa combinazione basterebbe capire il taglio editoriale ma, se il lettore dovesse essere in dubbio, c’è anche il titolo: La Gruber lecca la sinistra. La firma è di Vittorio Feltri, il giornale su cui è stato pubblicato l’articolo è Libero. Dopo l’affaccio in prima pagina, Feltri articola meglio la sua critica alla conduttrice di Otto e Mezzo, partendo dalla puntata andata in onda su La 7 sabato 29 giugno: «Ho seguito il programma dal primo all’ultimo minuto vincendo la noia dei colloqui tra gli ospiti e la conduttrice». Il problema più grande? I toni troppo diversi con cui la giornalista racconta la destra e la sinistra italiana. «La sinistra è pulita, Veltroni è il padre del Pd, Zingaretti è bravo anche se non è in grado di sfondare; mentre la destra non solo è una porcheria ma pure una minaccia per la democrazia, dato che Salvini è una specie di dittatore in pectore, dotato di tutte le caratteristiche per prendere a speronate gli italiani idioti che lo votano».


«La Gruber, lo si vede a occhio nudo, detesta il ministro dell’Interno»

L’editoriale continua con un affondo sul rapporto Gruber-Salvini. Una relazione che è diventata chiara a tutti gli spettatori con le vicende delle ultime settimane, tra accuse nemmeno troppo velate e mazzi di fiori promessi e poi negati. «La Gruber, lo si vede a occhio nudo, detesta il ministro dell’Interno, e questo è un suo diritto, benchè un po’ storto, tuttavia esagera nel manifestare tale sentimento dimostrando in modo nitido di non gradire il fatto che il leghista abbia più voti di qualsiasi suo avversario». Il resto dell’articolo più che contro la giornalista di Bolzano è rivolto contro la sinistra italiana, tanto da definire gli esponenti del Pd come dei «pirlacchioni». La chiusura è con una domanda rivolta direttamente alla conduttrice: «Cara Lilli, scendi dal pero. Sei stata parlamentare europea della sinistra, non ti è bastato per capire?». Il commento di Feltri è affiancato da un articolo pubblicato a firma di Alessandro Giuli in cui invece si paragona Gruber a una mistress, figura che nel panorama Bdsm ricopre il ruolo della dominatrice. Una conduttrice, definita a tratti come sadica, che frusta i suoi ospiti, soprattutto quando sono stati eletti tra le fila del Movimento 5 Stelle o fra quelle della Lega.


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