Di Maio su Salvini: «Vuole coprire lo scandalo Russia». Il ministro dell’Interno: «Lascio a lui i suoi sfoghi»

Da Helsinki il vicepremier leghista pubblica un tweet al vetriolo contro gli alleati: «Sono già al governo col Pd». Di Maio risponde in diretta su Facebook

«Pd e M5s governano già insieme a Bruxelles». È l’attacco più duro dall’inizio del Governo Conte quello che il vicepremier Matteo Salvini rivolge agli alleati del M5s da Helsinki, dove ha partecipato al vertice sui migranti con gli altri ministri dell’Interno Ue.


L’accusa di aver tradito il voto degli italiani che volevano il cambiamento, per aver votato Ursula Von Der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. Una candidatura, dice Salvini, avanzata da «Merkel e Macron insieme a Renzi e Berlusconi».


Ancora dal vertice di Helsinki Salvini rincara la dose. Parlando a margine dell’incontro sull’immigrazione con gli altri ministri dell’Interno torna all’attacco degli alleati di governo e dell’altro vicepremier Luigi Di Maio: «Le teorie di di Maio arrivano lontane, lascio a lui i suoi sfoghi, abbiamo preso atto della svolta storica dei 5s che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi. Noi andiamo avanti sui fatti».

Su Facebook arriva la replica di Luigi Di Maio: «Qui si attacca il M5s per coprire il finanziamenti alla Lega. Ma io sono stufo. Noi esigiamo rispetto come M5s, io vado avanti in questo governo a fare le cose, non a fare i meme sui social. Scontriamoci pure, ma sulle cose vere e non sulle cose false».

La replica di Di Maio

In una diretta su Facebook, è arrivata la replica di Luigi Di Maio. Un post dal titolo: «Ora vi dico tutta la verità». «Se la Lega vuole far cadere il governo lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità. Io non dico che abbiamo fatto male per l’Italia in questi mesi, ogni giorno cerco di portare a casa i risultati, ma con questo clima si fa male al Paese e quando si minaccia di far cadere il governo il risultato è che gli investitori non investono, perché si ritrovano un clima di incertezza e attendono il governo successivo», dice Di Maio.

E definisce «una falsità» l’alleanza Pd-M5s. «Qui si attacca il M5s per fare notizia e coprire il caso dei fondi russi ma questa è una falsità, una falsità volgare che ci ritroviamo ogni giorno», afferma Di Maio.

Per quanto riguarda l’elezione di Ursula Von Der Leyen che ha fatto infuriare Matteo Salvini, Di Maio chiarisce: «Von Der Leyen è stata candidata dal Consiglio Ue dove siede il premier Giuseppe Conte, che prima di dare l’ok, ha chiamato sia me sia Matteo Salvini. E entrambi, pur non essendo entusiasti, sapevamo che quella era una posizione utile all’Italia per il commissario. Gli esponenti della Lega ammettano le loro bugie».

Nel primo pomeriggio del 18 luglio si apprende che lo stessi Di Maio avrebbe riunito i capigruppo e i suoi, tra gli altri presenti Stefano Buffagni e Riccardo Fraccaro. Durante la riunione Di Maio avrebbe sottolineato: «Siamo stati colpiti alle spalle, le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo».

La lite e il post sul blog

L’elezione di Ursula Von Der Leyen aveva già spaccato la maggioranza ieri, 17 luglio, tanto che sul Blog delle Stelle era comparso un post in cui il Movimento accusava Salvini di non aver detto la verità.

«Dovete sapere che c’era un accordo. Ma questo la Lega non ve lo dirà mai – si legge nel post – e l’accordo era che anche i cosiddetti “sovranisti”, lontani dai partiti tradizionali, la votassero, sapendo che la sua maggioranza non esisteva e in questo modo avremmo potuto condizionare ogni decisione futura in Europa».

Il fatto che il M5s avesse votato con il Pd aveva alimentato i rumors di una maggioranza alternativa, M5s-Pd, prontamente smentiti oggi sia da Di Maio su Repubblica che dal premier Conte, in una lettera inviata sempre al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari

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