Parigi, Greta Thunberg parla all’assemblea nazionale tra le proteste: «Non mi prostro davanti a una 16enne»

Continua il viaggio dell’attivista in Europa. Dopo una tappa a Berlino e una breve sosta in Normandia darà un discorso all’assemblea nazionale. Ma è già polemica

Greta Thunberg crea scompiglio tra i deputati francesi. L’attivista svedese sta parlando davanti all’assemblea nazionale: un discorso sul cambiamento climatico per cui è stata bersagliata da chi ritiene superflua o addirittura offensiva la sua presenza a Parigi.


Chi protesta contro Greta

In questo caso a guidare la carica anti-Greta è stato Guillaume Larrivé, candidato alla guida dei Repubblicani, il partito fondato da Nicolas Sarkozy. Per Larrivé le colpe di Greta sono diverse, a partire dal fatto di “marinare” la scuola il venerdì per manifestare. Ma la polemica è soprattutto rivolta ai 162 deputati del collettivo bipartisan per il clima ‘Accélérons’, [Acceleriamo], che l’hanno invitata.


«Invito i miei colleghi deputati a boicottare Greta Thunberg all’Assemblea Nazionale. Per lottare intelligentemente contro i cambiamenti climatici, non abbiamo bisogno di guru apocalittici, ma di progressi scientifici e di coraggio politico», ha scritto su Twitter. Il suo rivale per la leadership del partito, Julien Aubert, non è voluto essere da meno: «Non contate su di me per applaudire la profetessa in pantaloncini».

L’attacco di Marine Le Pen

Porte chiuse anche nei ranghi del partito di Marine Le Pen: «Se non voglio prostrarmi dinnanzi a una sedicenne vuol dire che sono necessariamente politicamente scorretto?», si è chiesto il deputato Sébastien Chenu. Ma gli scontenti ci sono anche nel partito di Emmanuel Macron, La République En March!, tra chi, come il deputato Sylvain Maillaird, le rimprovera gli scioperi a scuola e chi, come Benedicte Peyrol, polemizza dicendo che andrebbero celebrati gli scienziati climatici francesi che da tempo sono impegnati, in modo meno teatrale a suo giudizio, a combattere intellettualmente il cambiamento climatico.

Nel frattempo invece la sinistra taccia il Governo e il partito di Macron di ipocrisia per il tentativo di far ratificare l’accordo di libero scambio CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra l’Unione europea e il Canada, ritenuto nocivo nei confronti del clima, i giorni in cui si prepara ad accogliere la giovane paladina per il clima.

Il tour europeo

Terminata la scuola, il 18 luglio Greta Thunberg ha iniziato un nuovo, breve tour europeo, muovendosi rigorosamente in treno. Prima una puntata a Berlino per partecipare a uno sciopero del venerdì, come fa dal settembre del 2018. Poi subito in Francia, in Normandia dove è stata premiata con il Prix Liberté al Forum mondiale della Normandia per la Pace, e infine a Parigi dove è attesa all’assemblea nazionale.

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