Migranti, Saviano alza il tiro: «Il destino di Salvini è il carcere». Il ministro lancia un sondaggio

Nuovo botta e risposta al vetriolo tra il ministro dell’Interno e lo scrittore napoletano

«Gli dai retta e ti dimetti». «No, Tieni duro». Sono solo alcune delle risposte al tweet di Matteo Salvini su Roberto Saviano sul caso Open Arms. «Ti avevo già detto che avrebbero provato a fartela pagare. Stannonpuntando (sic!) a questo. Peccato che questi signori non hanno fatto i conti con gli Italiani. Non ci fermeranno questa volta. Se ti toccano, ci siamo….», scrive un altro utente su Facebook dove, a differenza di Twitter, non c’è traccia di commenti negativi all’indirizzo del ministro dell’Interno.


«Il signor Saviano mi vuole vedere in galera. Che faccio amici, gli do retta e mi dimetto o tengo duro? 😉», scrive il ministro dell’Interno sui social commentando il post di poche ore prima in cui lo scrittore napoletano, da sempre critico con Salvini, attaccava duramente il ministro dell’Interno invocando per lui il carcere in relazione alla sua gestione del caso Open Arms.


«Post di Salvini su Saviano, circa 300 commenti al minuto», fa sapere l’ufficio stampa del Viminale riferendosi al post del vicepremier su Facebook.

https://www.facebook.com/252306033154/posts/10156855099923155?s=1326293330&sfns=xmo

«Fino a quando vigerà la stupida e disumana politica dei “porti chiusi”, non sarà possibile per l’Europa pensare a una nuova stagione politica in materia di immigrazione e, soprattutto, di integrazione», aveva scritto poche ore fa su Facebook Roberto Saviano postando un intervento di Open Arms su Instagram.

«Mi auguro che oggi i 134 migranti ancora a bordo della #OpenArms possano finalmente sbarcare in Italia, mettendo fine alle conseguenze di questo ennesimo crimine subìto dai più deboli e indifesi che, dopo essere stati ostaggio dei banditi libici (travestiti da Guardia costiera e da noi finanziati), ora lo sono del bandito politico Matteo Salvini, il #MinistrodellaMalaVita che siede – speriamo ancora per poco – a capo del Viminale», prosegue Saviano.

«Una tortura fine a se stessa, che non riesce nemmeno più a distrarre dalla irresponsabilità e da una conclamata incapacità politica», è l’accusa dello scrittore napoletano.

Fino a quando vigerà la stupida e disumana politica dei “porti chiusi”, non sarà possibile per l'Europa pensare a una…

Posted by Roberto Saviano on Saturday, August 17, 2019

«Ma il destino di Matteo Salvini è il carcere, e questo lo sta capendo anche lui; basterà che si spengano le luci. Non sappiamo quando né come, ma si può scappare una volta, magari due, poi però arriva il momento in cui si dovrà rendere conto delle proprie nefandezze. Speriamo che almeno in quel momento sia in grado di mostrare un minimo di onore».

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