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Coronavirus, allarme dell’ospedale di Cremona: «Uno tsunami ma reggiamo». Aperti bandi per nuovi medici e infermieri

02 Marzo 2020 - 16:27 Fabio Giuffrida
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A parlare è Rosario Canino, direttore sanitario dell'ospedale di Cremona, uno dei centri nevralgici per l'assistenza alle persone positive al coronavirus

«Ci siamo trovati di fronte a uno tsunami che non ci aspettavamo ma stiamo riuscendo a far fronte all’emergenza», a parlare è Rosario Canino direttore sanitario dell’ospedale di Cremona, uno dei centri nevralgici per l’assistenza alle persone positive al Covid-19. Come hanno documentato le telecamere di Open, l’ospedale è senza dubbio «in sofferenza» pur riuscendo a contenere i disagi. In tempi record è stata allestita una tensostruttura, dove viene eseguito un primo triage, e sono stati trasformati interi reparti per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus.

Chiunque si rivolga all’ospedale di Cremona «non rimane senza assistenza»: «Garantiamo tutte le prestazioni in urgenza, per coloro che per esempio hanno un infarto o un ictus o un trauma da incidente stradale, e chi è positivo al coronavirus non è lasciato solo in quanto, in un percorso codificato, viene indirizzato in altre strutture».

11 in terapia intensiva

Open | Tensostruttura all’ospedale di Cremona

Al momento sono 134 i pazienti ricoverati con il Covid-19 di cui 11 in terapia intensiva e altri 13 in ventilazione (non in grado di respirare autonomamente, ndr).

Aumentati i posti letto in terapia intensiva, da 9 a 11. Intanto sono già usciti due bandi, uno per i medici e uno per gli infermieri, per far fronte alle esigenze del nosocomio: «Ci sono stati molti medici andati in pensione che hanno offerto la loro disponibilità, nostri ex dipendenti che vogliono darci una mano e questo ci da forza». Una oncologa e un altro specialista sono già operativi.

Open | L’ospedale di Cremona

La situazione a Crema

«Attualmente, nonostante lo straordinario impegno e il sacrificio di tutto il personale, la situazione» all’Ospedale Maggiore di Crema (Cremona) «appare ai limiti della criticità, in considerazione delle continue richieste di intervento per pazienti compromessi, che necessitano di assistenza ventilatoria e ricovero in terapia intensiva», ha fatto sapere l’Asst di Crema, sottolineando che nonostante le difficoltà «si è riusciti a tutt’oggi a garantire un elevato livello di assistenza».

Foto in copertina: Matteo Corner per Ansa | Video di Open

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