Coronavirus, lo Spallanzani: «Cerchiamo con urgenza anestesisti». Poi cancella il tweet

Tempi strettissimi per le domande. Le assunzioni «con il fine specifico e unico di garantire il necessario supporto assistenziale inerente l’emergenza epidemiologica da COVID 19»

L’ospedale Spallanzani di Roma corre ai ripari per gestire l’emergenza Coronavirus e lancia un bando per l’assunzione per «con disponibilità immediata per n. 24 posti di Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione per le esigenze assistenziali dell’INMI Lazzaro Spallanzani IRCCS, a tempo determinato, a tempo pieno, per la durata di 12 mesi».


L’annuncio era arrivato con un tweet dal profilo ufficiale dell’istituto che aveva rilanciato la comunicazione del direttore Marca Branco. Dopo poco la pubblicazione entrambi i tweet sono stati cancellati.


I requisiti per accedere al bando sono la cittadinanza italiana, l’idoneità fisica all’impiego e alle mansioni della posizione bandita, essere in possesso dei diritti civili, aver conseguito il diploma di laurea in medicina e chirurgia e la specializzazione in Anestesia e Rianimazione, oltre che l’iscrizione all’albo dell’Ordine dei medici-chirurghi.

I tempi per la selezione sono serratissimi. La domanda di interesse deve essere presentata entro il quinto giorno successivo a quello di pubblicazione del bando sul sito dell’Istituto www.inmi.it sezione “concorsi”, che presumibilmente arriverà in tempi stretti rispetto alla comunicazione dell’apertura delle posizioni, visto l’urgenza delle assunzioni.

La Commissione esaminatrice verrà nominata «con successivo e separato atto deliberativo». Per quanto riguarda i punteggi che concorreranno a formare la graduatoria, 10 punti verranno assegnati per i titoli di carriera, 3 per i titoli accademici e di studio, 2 per le pubblicazioni e titoli scientifici, 5 punti per il curriculum formativo e professionale.

Nel bando infine si specifica infine, letteralmente, che le assunzioni e la graduatoria che le permetterà sono state adottate «con il fine specifico e unico di garantire il necessario supporto assistenziale inerente l’emergenza epidemiologica da COVID 19».

Il bollettino dell’11 marzo

Nel quotidiano bollettino sull’emergenza coronavirus l’ospedale informa che i pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi ai test sono 295. «In giornata – prosegue l’informativa – sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi» e «comunque asintomatici». Quelli «dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 17 a questa mattina» scrivono ancora i sanitari.

In questo momento sono ricoverati all’ospedale «88 pazienti. I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 73, inclusi i 13 che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro il quadro clinico è stabile o in miglioramento». Quelli in osservazione sono 15.

«Si desidera segnalare – prosegue i bollettino – la collaborazione fruttuosa tra il nostro istituto, la rete regionale delle malattie infettive, l’Ares 118, la sanità militare e il coordinamento regionale delle unità di terapie intensive volte a identificare la corretta allocazione dei pazienti in isolamento a domicilio, in regime di ricovero ordinario o in terapie intensiva a seconda della gravità clinica».

Il parere degli esperti

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