L’emergenza coronavirus ribaltata: ora Apple chiude tutti gli store nel mondo, esclusi quelli in Cina

Un segno di come stia cambiando la geografia della pandemia di coronavirus

Anche nel Regno Unito dove il Governo ha deciso di non chiudere nulla, gli Apple store non saranno più aperti, almeno fino al 27 marzo. A causa del Coronavirus e per evitare ulteriori contagi, la società fondata da Steve Jobs ha deciso di chiudere tutti i suoi negozi nel mondo. Tranne che in Cina, il primo paese affetto dal coronavirus e il primo dove la Apple aveva chiuso gli store. 


In Cina riaprono gli store, ma a orari ridotti

Ma non più: tutti gli Apple store in Cina da ieri 13 marzo sono tornati aperti, anche se alcuni operano con orari ridotti. I 42 negozi presenti in Cina – il terzo mercato più importante per la compagnia – erano stati bloccati per qualche giorno, fino al 9 febbraio, per poi essere riaperti gradualmente. La chiusura totale non è durata a lungo dunque: settimana scorsa erano circa 38 gli store aperti in Cina, al netto di una diminuzione consistente nel numero di casi rispetto alle settimane precedenti (i nuovi contagi di coronavirus sono 11 e le vittime registrate nell’ultimo giorno 13, tutte nella provincia dell’Hubei). 

La chiusura degli store era stata citata come una delle cause principali della revisione dei ricavi per il primo trimestre, inizialmente stimata a 63-67 miliardi di dollari nel periodo gennaio-marzo. A questo si erano aggiunti i gravi problemi delle forniture di iPhone – e dei nuovi prodotti, attesi a breve, come l’iPad Pro – per il blocco temporaneo dell’enorme impianto industriale Foxconn, che conta circa 200 mila lavoratori. 

La nota di Tim Cook

Ma, evidentemente, in questo caso almeno – non come nell’impianto di Foxconn su cui pesano casi preoccupanti di suicidi tra i lavoratori –  la salute (dei consumatori in primis) sembra essere una priorità. «Il modo più efficace per ridurre al minimo il rischio di trasmissione del virus è ridurre la densità e massimizzare la distanza sociale», ha scritto il Ceo Tim Cook. «Siamo impegnati a fornire un servizio eccezionale ai nostri clienti». 

Il parere degli esperti:

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