Sondaggio Pagnoncelli, raddoppia la percezione dei rischi del Coronavirus. Anche tra i giovani. Cresce la fiducia in Conte

I numeri di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera su un campione totale di 1.000 persone

Saranno forse i “messaggi alla nazione” con i quali nell’ultima settimana il premier Giuseppe Conte ha comunicato le nuove misure preventive per contenere il Coronavirus in un crescendo di divieti e rassicurazioni, ad aver convinto gli italiani. Secondo il sondaggio di Ipsos realizzato per il Corriere della Sera, una maggioranza della popolazione è soddisfatta sia delle misure adottate dal Governo (il 62%), sia del premier Conte (il 52%). 


Nonostante il numero dei contagi e dei decessi nel Paese continui a salire, solo il 32% degli italiani ritiene insufficienti le misure adottate finora: uno scarto percentuale notevole, di ben 30 punti, rispetto ai “soddisfatti”. Due settimane fa la forbice era molto più stretta: 10 punti percentuali, mentre la scorsa settimana era a 18.


Lo stesso vale per il tasso di gradimento del premier, cresciuto di quattro punti percentuali rispetto al mese di febbraio. Almeno un quarto degli elettori della Lega (26%) e di Forza Italia/Fratelli d’Italia (28%) sembrano apprezzare, mentre i picchi tra gli elettori dem e del M5S sono altissimi: rispettivamente 87% e 85%. Anche la soddisfazione per le misure intraprese dal Governo pare essere bipartisan: una maggioranza degli elettori di destra e di centrodestra (53% Fratelli d’Italia e Forza Italia, 51% Lega) approvano le nuove chiusure. 

Se in altri sondaggi il Governo stava scontando qualche difficoltà comunicativa sia con le Regioni, sia con i cittadini, secondo i dati Ipsos il 53% degli italiani le considera tempestive e chiare in entrambi i casi. Complice anche una maggiore consapevolezza – o percezione? – del rischio di essere contagiati, raddoppiata in una sola settimana, dal 22% al 48%. 

Con il rischio di contagio percepito come sempre più alto, l’attenzione alle misure protettive aumenta. Adesso circa un italiano su due (53%) vede la malattia come una minaccia per la propria famiglia, il 62% per la propria comunità locale o città, e l’86% per l’intero paese. Ma la maggioranza (il 52%) è convinta che i propri concittadini abbiano capito quanto sia importante il distanziamento sociale e la cura dell’igiene per contenere i contagi.

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