In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERICoronavirusDonald TrumpInfluenzaSanitàUSA

Coronavirus, superati i 50 mila i casi in Usa ma Trump minimizza: «Più morti per l’influenza stagionale»

24 Marzo 2020 - 22:30 Redazione
Sempre più preoccupanti i dati dell'epidemia da Madrid. Andranno in cassa integrazione circa 80mila dipendenti del gruppo automobilistico tedesco Volkswagen

Senegal

Il Senegal ha dichiarato lo stato di emergenza per il Coronavirus. Il Paese dovrà rispettare il coprifuoco dalle 20 alle 6 di mattina. «Ve lo dico seriamente: la situazione è critica. Dall’apparizione del primo caso il 2 marzo, il governo ha messo in atto un piano per arginare la progressione della malattia. Ma, ovviamente, non ci siamo ancora riusciti», ha detto il presidente senegalese Macky Sall. 

Usa: Trump, più morti per influenza stagionale

Superano i 50mila i casi di positività negli Stati Uniti, che è diventato il terzo Paese più colpito dopo Cina e Italia. I morti sono più di 600. Il presidente Donald Trump minimizza però sull’emergenza. «Gli Usa non sono fatti per essere chiusi, dobbiamo aprire questo Paese»: lo ha detto Donald Trump in un ‘town hall’ virtuale alla Fox, sostenendo che l’influenza stagionale e gli incidenti automobilistici mietono più morti del coronavirus e non per questo si chiude il Paese e si chiede alle case automobilistiche di non produrre più vetture. «Una grave recessione potrebbe fare più vittime del coronavirus», ha aggiunto Trump. 

Secondo l’Oms, gli Stati Uniti potrebbero diventare il nuovo epicentro del virus. L’85% dei casi di coronavirus segnalati nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Europa e negli Stati Uniti, come fa sapere una portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità. In particolare, si sta assistendo a una «grande accelerazione» nel numero di casi negli Stati Uniti che potrebbe diventare il prossimo epicentro dell’epidemia.

Francia, 2.444 nuovi casi e 240 morti

EPA/IAN LANGSDON | Un uomo durante l’epidemia di Coronavirus in Franci

In Francia sono stati registrati 2.444 nuovi casi di positività nelle ultime 24 ore, i morti sono stati 240. Il totale dei contagiati sale a 22.300, i morti sono 1.110. Il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, ha aggiunto che la Francia pratica ormai quasi 10.000 test al giorno e che nelle prossime settimane questa cifra raddoppierà e poi triplicherà

Centinaia di migranti che vivevano in un accampamento in condizioni pesantemente insalubri della banlieue di Parigi, con carenze igieniche e promiscuità incompatibili con l’emergenza Coronavirus, sono stati evacuati questa mattina e riuniti in palestre e hotel. I migranti, in maggior parte africani, sono stati sottoposti a un primo esame medico da parte dell’ONG Médecins sans frontières, per individuare eventuali sintomi del Coronavirus.

Germania: 80mila dipendenti Vw in cassa integrazione

Sono circa 80 mila i dipendenti del gruppo automobilistico tedesco Volkswagen, che andranno in cassa integrazione, a causa dell’emergenza coronavirus in Germania. La company ha chiuso temporaneamente le fabbriche in Europa, e alcune in America, e Russia. Il cosiddetto Kurzarbeit (come viene definito l’ammortizzatore sociale in Germania) dovrebbe durare, per ora, fino al 3 aprile.

Olimpiadi rinviate al 2021

Il Cio ha ufficializzato con un comunicato la notizia anticipata dal premier giapponese Abe: «I Giochi sono rinviati al 2021, non oltre l’estate, per salvaguardare la salute degli atleti e di tutti i partecipanti. Manterranno il nome di Giochi olimpici e paralimpici Tokyo 2020». La fiamma
olimpica rimarrà in Giappone. I Giochi dell’anno prossimo «saranno la testimonianza della sconfitta del virus», ha ancora commentato Shinzo Abe.

In Gb 1.400 contagi e 87 morti in più

Nuova impennata dei casi di coronavirus nel Regno Unito: i contagi diagnosticati fino a stamattina sono saliti a 8.077, oltre 1400 più di quelli censiti 24 ore fa, secondo l’ultimo dato aggiornato del ministero della Sanità britannico; mentre i morti sono diventati 422, ossia 87 più dei 335 indicati ieri.

Il governo britannico ha lanciato messaggi a tappeto con ogni mezzo, anche gli sms, per intimare ai cittadini del Regno Unito di «stare a casa». Una mossa da corsa contro il tempo da parte di Dowing Street, dopo l’annuncio del lockdown per l’emergenza Coronavirus lanciato ieri sera in tv da Boris Johnson, che ha deciso solo ora di avviare una serie di misure restrittive “all’italiana”. Nel messaggio del governo si legge «Stati a casa, proteggi l’Nhs», cioè il sistema sanitario nazionale con un link che rimanda alla pagina del sito ufficiale del governo sulle misure prese per contenere i contagi.

Oltre 2,6 miliardi di persone a casa per il virus

Nel mondo sono oltre 2,6 miliardi le persone costrette a rimanere chiuse in casa a causa delle restrizioni dovute all’epidemia da coronavirus, stando a un dell’Afp.

Spagna

Precipita la situazione in Spagna. Sono quasi 40mila i casi di Coronavirus accertati nel Paese iberico, dove il numero delle vittime ha raggiunto quasi quota 2.700 persone, 514 in più rispetto a lunedì. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal quotidiano El Pais, i casi spagnoli sono ora 39.673, gli ospitalizzati 22.762, i decessi 2.696, e i pazienti dimessi 3.794. In pochi giorni l’emergenza spagnola ha superato per gravità quella italiana, dove solo una settimana fa venivano registrati 31.506 casi.

MINISTERO DELLA SALUTE DELLA SPAGNA | Il bollettino del 24 marzo 2020, aggiornato con i dati sull’epidemia di Coronavirus in Spagna

Le forze armate spagnole hanno chiesto aiuto alla Nato per far fronte alla crisi dovuta al coronavirus che nel paese ha fatto ad oggi 2.700 vittime con quasi 40mila contagiati. Lo rende noto in un comunicato la stessa Alleanza Atlantica, affermando che la Spagna ha invocato “assistenza internazionale” chiedendo materiale medico per contrastare la diffusione del virus, sia fra i civili sia fra i militari. Nello specifico la richiesta riguarda 450mila respiratori, 500mila test rapidi per la diagnostica e 1,5 milioni di mascherine. Il governo spagnolo ha d’altro canto sottolineato che sta lavorando a piani per la produzione del materiale sul territorio nazionale: «Stiamo cominciando a parlare di una industria di guerra, una economia di guerra», ha detto in conferenza stampa il ministro spagnolo dell’industria Maria Reyes Maroto.

Brasile, 2.201 casi confermati, 46 decessi

EPA/SEBASTIAO MOREIRA | Lo stadio di Pacaembu di San Paolo diventa un ospedale a cielo aperto con più di 200 posti letto

I casi confermati di coronavirus in Brasile sono ormai 2.201, e i decessi causati dalla malattia 46, cioè 12 di più di quelli registrati lunedì, secondo il nuovo bollettino diffuso dal ministero federale della Sanità. Lo Stato di San Paolo resta quello con la maggior parte dei casi di contagio (801) e di decessi (40), seguito a distanza da quello di Rio de Janeiro, con 305 casi e 6 decessi. Il segretario generale del dicastero, Joao Gabbardo, ha spiegato che l’evoluzione delle cifre riguardanti l’epidemia sta seguendo il modello previsto, cioè un raddoppio dei casi ogni tre giorni. Il tasso di mortalità registrato finora è del 2,1%, in base ai dati raccolti dal governo nazionale.

«Qui ci sarà un massacro»: è l’avvertenza lanciata dai dirigenti locali di alcune delle principali favelas di San Paolo, che hanno cominciato ad organizzarsi in modo autonomo per combattere l’epidemia con gli scarsi mezzi a disposizione. Intervistato dal portale news Uol, Gilson Rodrigues, responsabile di un’associazione di residenti di Paraisopolis – che con più di 100 mila abitanti è la seconda più grande della megalopoli, dopo Heliopolis – afferma anzitutto che «finora non ho sentito nessuno usare la parola favela: per quelli che governano noi non esistiamo». Le strutture sanitarie in queste baraccopoli sono estremamente fragili: l’erogazione dell’acqua potabile non è regolare – possono passare quattro giorni senza che esca niente dai rubinetti -, i medici di famiglia sono chiaramente insufficienti, meno di uno ogni 10 mila abitanti, e le condizioni precarie di molte abitazioni, nonché la concentrazione della popolazione, rendono molto difficile l’isolamento sociale.

Le associazioni di residenti si stanno organizzando in modo autonomo, creando mense popolari che consegnano pasti a domicilio, soprattutto agli anziani, usando case vuote per istallarvi centri di isolamento per i casi di sospetto contagio. I media sottolineano che il comune di San Paolo non informa in modo specifico sui casi registrati in queste comunità. «Siamo in una gara contro il tempo, ma non ce la faremo mai senza assistenza», ha riassunto un dirigente locale della favela di Heliopolis.

In India lockdown totale per 21 giorni

India in totale lockdown: a partire da mezzanotte entrerà in vigore la misura del premier Narendra Modi. Il lockdown, ha aggiunto il presidente, durerà 21 giorni. «Restate a casa – ha detto Modi – è l’unico modo per fermare il virus».

EPA/Ballesteros

L’allarme di von der Layen

In tempi di coronavirus, «il crimine informatico e il numero di medicinali falsi sono in aumento, avverte con un video su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula vor der Leyen. «La nostra paura diventa l’opportunità commerciale dei criminali. Ho avuto una chiamata su questo con il direttore dell’Europol. Con i Governi nazionali e le agenzie lavoreremo per tenere le persone al sicuro».

Cina

EPA/ALEX PLAVEVSKI

Nuovo caso a Wuhan, primo focolaio di Coronavirus, dopo cinque giorni di assenza di nuovi contagi. Con l’epidemia ormai sotto controllo, le autorità della provincia dell’Hubei hanno rimosso dalla mezzanotte di martedì tutti i limiti agli spostamenti, dopo due mesi di blocco totale. Potranno circolare liberamente tutti i residenti in possesso del “codice verde”, che certifica l’assenza di contagio. Anche il capoluogo Wuhan, il focolaio della pandemia, vedrà le restrizioni cadere, ma solo a partire dall’8 aprile.

In Cina intanto continuano a crescere le infezioni di ritorno, con 31 nuovi casi, per un totale di 78. Stando ai dati della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), lunedì sono stati segnalati 31 contagi a Pechino, 14 nel Guangdong, 9 a Shanghai, 5 nel Fujian, 4 a Tianjin, 3 nel Jiangsu, 2 sia nello Zhejiang e nello Sichuan, e 1 ciascuno per Shanxi, Liaoning, Shandong e Chongqing. Sono sette le persone morte nelle ultime 24 ore per il coronavirus, tutti nel capoluogo della provincia dell’Hubei. I decessi in Cina dall’inizio della pandemia sono 3.277, i casi in totale sono 81.171, di cui 73.159 sono guariti.

Corea del Sud

Mezzi pubblici in Corea del Sud durante l’epidemia di Coronavirus

Ci sono stati 76 nuovi casi in Corea del Sud, con una lieve crescita rispetto ai 64 di domenica. Secondo i dai del Korea Centers for Disease Control and Prevention, i contagi nel Paese sono saliti a 9.037, mentre i morti sono aumentati di nove unità, per un totale di 120, con un tasso di mortalità dell’1,33%. Anche la Corea è alle prese con i contagi di ritorno, saliti a 67 casi, il più grande rialzo giornaliero. Su 1.203 persone rientrate ieri dall’Europa, di cui il 90% coreani, 101 hanno mostrato sintomi di coronavirus.

Cuba

EPA/Yander Zamora | Cuba durante l’epidemia di Coronavirus

Il governo cubano ha deciso di blindare l’isola, con l’ultimo provvedimento del primo ministro Manuel Marrero Cruz che ha vietato dalla mezzanotte del 24 marzo l’ingesso agli stranieri a Cuba, come conferma il quotidiano Granma. Concesso solo il rientro dei cittadini con passaporto cubano e gli stranieri che risiedono e lavorano sull’isola. Scatta la quarantena obbligatoria per chiunque atterrerà da oggi a Cuba. Per i 32.574 turisti che al momento si trovano nel Paese è previsto l’isolamento negli hotel, mentre sono stati sospesi i tour e il noleggio di auto.

Anche il Sudafrica in lockdown, esercito nelle strade

EPA/GCIS | Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa durante l’annuncio del lockdown a causa del Coronavirus

Il Sudafrica sarà in isolamento per le prossime tre settimane per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Lo ha deciso il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa annunciando che sarà dispiegato l’esercito nelle strade per garantire il rispetto del lockdown. La misura entrerà in vigore a partire da giovedì mattina.

Il numero di casi positivi al coronavirus in Sudafrica è balzato a 402, il più alto nell’Africa sub-sahariana. Lo riporta Bbc, specificando che si tratta di un aumento di 128 persone dall’ultimo annuncio di ieri sera. Il presidente Cyril Ramaphosa si rivolgerà alla nazione con un discorso incentrato sulle precauzioni da seguire e su un pacchetto di misure a sostegno delle piccole imprese e della fragile economia del Paese. Bbc riporta inoltre che le forze armate si stanno preparando per il loro dispiegamento in aree nelle quali le comunità non aderiscono alle restrizioni governative contro la diffusione del virus.

Tra i provvedimenti presi dall’esecutivo sudafricano rientrano i divieti per raduni di oltre 100 persone in luoghi come le chiese o l’attività dei bar, che continuano a vendere alcolici nonostante l’ordine di chiusura. Nel frattempo la prima paziente positiva al test di coronavirus nella provincia del Capo Orientale ha infranto le regole di auto-isolamento, lasciando la propria casa con lamentele legate alla violazione dei suoi diritti. Le autorità stanno rintracciando le persone con cui la donna potrebbe essere stata a contatto.

Israele, i casi positivi saliti a 1.442

EPA/ABIR SULTAN | Operatori sanitari mentre svolgono i “tamponi a tappeto” per monitorare l’epidemia di Coronavirus in Israele

Sono saliti oggi a 1.442 i positivi al Coronavirus in Israele. Lo ha reso noto il ministero della sanità secondo cui 29 di essi si trovano in condizioni gravi. Venerdì si è registrato un primo decesso per Coronavirus. Oggi in un ospedale di Tel Aviv si è avuto un ulteriore decesso che potrebbe essere attribuito a Coronavirus, anche se ancora non c’è in merito una conferma definitiva. In nottata, riferiscono i media, il governo discuterà una serie di misure per limitare in maniera ancora più rigida gli spostamenti degli israeliani fuori dalle proprie abitazioni.

Positivo l’allenatore del Galatasaray Fatih Terim

EPA/SEDAT SUNA | L’allenatore del Galatasaray, Fatih Terim

L’allenatore del club turco Galatasaray, Fatih Terim, è risultato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato lui stesso su Twitter: «Sono in buone mani in ospedale. Non vi preoccupate», ha scritto l’allenatore, che ha 67 anni. Terim è stato anche allenatore del Milan e della Fiorentina.

Ecofin: ok a sospensione patto di stabilità

L’Ecofin, il Consiglio Ue di economia e finanza, ha approvato l’attivazione della clausola di sospensione del Patto di Stabilità, così come aveva chiesto la Commissione Ue. «La severa recessione attesa quest’anno richiede una risposta risoluta, ambiziosa e coordinata. Dobbiamo agire con decisione, per assicurare che lo shock resti il più breve e limitato possibile, e non crei danni permanenti alle nostre economie e quindi alla sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio termine», scrive l’Ecofin nel comunicato finale dopo la riunione.

ECOFIN | Il comunicato ufficiale dell’Ecofin sulla sospensione del Patto di Stabilità

Il parere degli esperti:

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti