Coronavirus, il commissario Arcuri frena sulle riaperture: «Nei prossimi giorni, non fate sciocchezze: state a casa»

Il commissario straordinario per l’emergenza prova a contenere i possibili entusiasmi in vista della Fase 2

Per quanto il trend dei contagi di Coronavirus sia in discesa, le riaperture previste con l’ultimo dpcm del premier Giuseppe Conte rischiano di ricreare quelle condizioni di rischio che finora le restrizioni hanno cercato di ridurre al minimo. Un rischio che allarma il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, che in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile ha messo in guardia gli italiani: «Nei prossimi giorni non fate sciocchezze, continuate e rafforzate se possibile il convincimento, l’obbligo di seguire le previsioni che in queso periodo vi abbiamo dato».


A ogni possibile facile entusiasmo per l’avvicinarsi della Fase 2, Arcuri ricorda: «La fine è ancora lontana. Vi continuo a supplicare, state in casa, state attenti e continuate a essere responsabili come lo siete stati finora». Un appello che arriva mentre da diverse località arrivano le prime segnalazioni di tentativi di gite per Pasqua e Pasquetta, come già accaduto in almeno un paio di casi di chi sperava di farsi una vacanza sul lago di Como.


Il momento in cui l’emergenza potrà ritenersi conclusa è «quando verrà scoperto un vaccino efficiente ed efficace – ha aggiunto Arcuri – Fino ad allora abbiamo un solo antidoto: noi stessi, i nostri comportamenti. Devono servire anzitutto a prevenire e a contenere i contagi. Siamo noi che dobbiamo dare una mano a noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare i tempi dell’uscita della cosiddetta fase 1».

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