Coronavirus, il governo valuta lo stato di emergenza fino al 31 gennaio: maratona tv l’app Immuni. Fauci smentisce Trump: «Mai detto che la mascherina non serve»

di Redazione

Sono saliti a 33,8 milioni i casi nel mondo di Coronavirus, mentre le vittime globali finora registrate sono 1.012.964, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Negli Stati Uniti il bilancio più grave con 7,2 milioni di contagi e 206 mila vittime. Segue l’India con 6,2 milioni di infezioni e 97 mila decessi. Peggio fa solo il Brasile, con 143 mila morti dall’inizio della pandemia

Italia

MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA | L’ingresso di Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio dei ministri

Lo stato di emergenza potrebbe essere prorogato al 31 gennaio 2021

Lo stato di emergenza in Italia per la pandemia di Coronavirus potrebbe essere prorogato al 31 gennaio 2021, a un anno dall’inizio del provvedimento del governo dello scorso inverno. La proroga è stata discussa nella tarda serata di ieri, 30 settembre, durante la riunione dei capi delegazione dei partiti di maggioranza e il premier Giuseppe Conte, a conclusione del Cdm. La prossima scadenza dello stato di emergenza è fissata per il 15 ottobre, ma gli esperti del Cts suggeriscono al governo di allungare i tempi.


Una proroga che, riporta il quotidiano il Messaggero, i tecnici considerano «indispensabile», soprattutto alla luce dei dati sui contagi in crescita in Italia dalla fine dell’estate. Un’indicazione più esplicita da parte del Cts dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando saranno disponibili i dati relativi agli effetti della ripartenza dell’anno scolastico con studenti e personale in presenza.


Nel vertice si è poi discusso sulla necessità di sensibilizzare gli italiani a dotarsi della app Immuni. Da parte della delegazione del M5s, guidata dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e da quella del Pd, con il ministro della Cultura Dario Franceschini, è emersa la proposta di promuovere una maratona tv per invitare a scaricare la app.

Usa

EPA/KEVIN DIETSCH | L’infettivologo Anthony Fauci, direttore del National Institute for Allergy and infectious disease

Fauci smentisce Trump

L’infettivologo Anthony Fauci ha smentito il presidente Usa Donald Trump, che durante il primo dibattito tv delle Presidenziali ha detto che lo scienziato non considerava necessario l’uso della mascherina per contenere i contagi da Coronavirus. Mentre l’avversario democratico Joe Biden sosteneva che indossare le mascherine potrebbe salvare decine di migliaia di vite, Trump ha risposto che neanche Fauci era così convinto all’inizio della pandemia: «Diceva che le mascherine non sono utili, poi ha cambiato idea».

Dura la reazione dell’infettivologo, che in un’intervista al podcast Start Here di Abc news ha ribadito: «Chiunque mi abbia ascoltato negli ultimi mesi sa che non c’è una conversazione in cui non consiglio vivamente alle persone di indossare le mascherine».

Fauci ricorda che all’inizio dell’emergenza sanitaria, le autorità sanitarie americane non hanno raccomandato l’uso delle mascherine per tutti perché preoccupate dal possibile esaurimento per le scorte, che avrebbe messo in difficoltà anche le strutture ospedaliere. Ma nel corso del tempo, ha ricordato Fauci, è stato sempre più evidente che il virus si stava diffondendo anche tra gli asintomatici e che le mascherine contribuivano a contenere i contagi.

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