Papa Francesco: «Sì alla legge sulle unioni civili. Gli omosessuali hanno diritto a una famiglia»

di Giada Giorgi

Nel documentario trasmesso oggi al Festival del Cinema di Roma il Pontefice si è espresso sui diritti degli omosessuali. Dal Gay Center: «Ci aiuti per la legge sulla omotransfobia»

Dal documentario trasmesso oggi al Festival del Cinema di Roma arriva una dichiarazione di Papa Francesco che per molti risuona come una conquista di civiltà. «Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia». Parole che fanno seguito a un filone intrapreso dal pontefice già nel 2016, ma che ora si arricchiscono di un suo sì alle unioni civili. Ecco: nel cortometraggio diretto dal cineasta russo candidato all’Oscar, Evgeny Afineevsky, il Pontefice si esprime chiaramente a favore «di una legge sulle unioni civili», perché «in questo modo sono coperti legalmente» e perché «a nessuno dovrebbe essere negata possibilità di esser una famiglia. O di essere estromesso e reso infelice per questo».


Un segnale forte che risuona oggi in modo potente nel complesso percorso della Chiesa cattolica sul tema dei diritti delle persone Lgbtq. Soltanto negli ultimi anni la Chiesa ha riconosciuto la necessità di una legislazione ad hoc per le coppie omosessuali e oggi il Pontefice massimo ha deciso di sottolineare l’urgenza di una comunità davvero inclusiva. «Juan, è Dio che ti ha fatto gay e comunque ti ama. Dio ti ama e anche il Papa poi ti ama», queste le parole che Juan Carlos Cruz, vittima e attivista contro gli abusi sessuali, oggi presente alla Festa di Roma, ha dichiarato di aver ricevuto da Bergoglio dopo avergli raccontato la sua storia.


Tra i momenti più significativi del documentario anche la telefonata del Papa a una coppia di omossessuali con tre figli, in difficoltà nell’accompagnare in parrocchia i loro bambini a causa dei giudizi esterni a cui spesso sono sottoposti. Il consiglio arrivato da Bergoglio per loro è stato quello di andare oltre le voci e di accompagnare con gioia i piccoli in Chiesa senza paura.

La reazione

Il Portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo ha ben accolto le dichiarazioni di Papa Bergoglio, anche se la strada verso i pieni diritti sembrerebbe essere ancora lunga. «Bene la dichiarazione del Papa favorevole alle unioni civili ed alle coppie con figli» ha esordito Marrazzo, «anche se arrivano dopo 4 anni dalla approvazione della legge». Ma la perplessità subito dopo espressa riguarda la legge sull’omotransfobia, «che sta ricevendo una forte opposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), e dai conservatori cattolici».

Quello che viene auspicato dal rappresentante del Gay Center è che l’apertura professata dal Pontefice riguardi di fatto anche la legge contro l’omofobia, attualmente a rischio di approvazione per le opposizioni di cui il Portavoce ha fatto menzione. «Riteniamo importante che in questa fase il Papa possa dare un segnale di apertura anche verso la legge contro l’omotransfobia, sarebbe molto utile per le vittime Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans» ha chiosato Marrazzo.

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