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Coronavirus, la Spagna dichiara lo Stato di emergenza: coprifuoco alle 23. In Germania più di 11 mila nuovi casi

25 Ottobre 2020 - 14:34 Redazione
Il premier spagnolo Sanchez ha annunciato anche il divieto di spostamento da una comunità autonoma all’altra. In Germania Merkel invita nuovamente i cittadini a rimanere a casa

Spagna

EPA/J.M.GARCIA | Salamanca, Spagna

Il governo spagnolo ha dichiarato il terzo stato di emergenza dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, concedendo così all’esecutivo poteri straordinari, tra cui quello di limitare la libertà personale e di movimento. In diretta tv il premier spagnolo Sanchez ha annunciato l’imposizione di un coprifuoco nazionale dalle 23 alle 6, ad eccezione delle isole Canarie.

Le nuove misure proibiscono anche lo spostamento da una comunità autonoma all’altra, se non per ragioni di necessità. Il Paese è diventato il primo in Europa a superare il milione di casi, ma il premier spagnolo ha ammesso venerdi in diretta tv che il numero reale potrebbe essere di 3 milioni. Venerdì la Spagna ha registrato 20 mila nuovi infezioni e 231 vittime.

Germania

EPA/FOCKE STRANGMANN | Bremen, Germania

Ieri, nel giro di una settimana Angela Merkel ha lanciato un secondo appello ai cittadini tedeschi. Per fermare l’avanzata del Coronavirus la cancelliera ha chiesto alla popolazione di rimanere il quanto più possibile: «Non siamo impotenti contro il virus», ha dichiarato la politica della Cdu. Nelle ultime settimane, dopo aver tenuto sotto controllo la prima ondata evitando un lungo lockdown nazionale, anche la Germania ha visto un’impennata nel numero dei contagi. Nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato 11.176 nuovi casi, portando il totale a 429.181.

Regno Unito

ANSA/DAN HIMBRECHTS | Un ricercatore in un laboratorio della AstraZeneca

Accelera il piano di vaccinazione contro il Coronavirus nel Regno Unito, dove la prima somministrazione del farmaco sviluppato dall’Università di Oxford e Astrazeneca potrebbe arrivare in poche settimane per gli operatori sanitari impegnati in prima linea. Come riporta il Mail on Sunday, l’amministratore delegato del George Eliot Hospital nel Warwickshire, Glen Burley, ha comunicato con un’email al suo staff di aver confermato la disponibilità della sua struttura per ricevere il vaccino entro Natale.

Stando all’email di Burley, gli operatori sanitari del Regno Unito saranno i primi a ricevere il farmaco all’inizio di dicembre in due dosi a 28 giorni di distanza, in preparazione di una distribuzione di massa che il Servizio sanitario nazionale (Nhs) dovrebbe quindi cominciare a partire dalle prime settimane del 2021.

Usa

EPA/JUSTIN CASTERLINE | Il vicepresidente Usa Mike Pence e la second lady Karen posano con i fotografi dopo aver votato per le elezioni presidenziali a Indianapolis, nell’Indiana

I contagi di Coronavirus tornano a preoccupare la Casa Bianca dopo che è risultato positivo Mark Short, capo dello staff del vicepresidente Usa Mike Pence è risultato positivo. È il terzo caso di infezione che ha coinvolto il personale del vicepresidente, oltre che capo della task force sul Coronavirus, dopo che altri due assistenti di Pence erano risultati positivi. Casi che, scrive il New York Times, hanno riacceso il dibattito sulle misure di sicurezza adottate alla Casa Bianca, dove la mascherina non sarebbe indossata abitualmente.

Sia Pence e che sua moglie sono invece risultati negativi e, come ha confermato il suo portavoce Devin O’Malley: «Pur essendo considerato un contatto stretto con Short, d’accordo con i medici della Casa Bianca, manterrà il suo programma seguendo le linee guida dei Cdc riservate al personale», continuando quindi la campagna elettorale per le elezioni di novembre per le Presidenziali americane.

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