De Luca si schiera con il governo: «Giusto fare un sacrificio a Natale per evitare nuovo picco» – Il video

Il governatore della Campania per una volta è d’accordo con l’esecutivo: «Condivido a pieno le misure di rigore, a cominciare dalla limitazione degli spostamenti»

«La Campania alla fine sarà la regione che esce dal Covid-19 prima delle altre, meglio delle altre e in un contesto di totale trasparenza. Un po’ di pazienza, ma ci stiamo arrivando», ha detto il governatore Vincenzo De Luca in diretta su Facebook, facendo il punto sull’epidemia di Coronavirus. Ma la vera notizia è un’altra: per una volta, infatti, De Luca si è detto d’accordo con le decisioni dell’esecutivo che riguardano il periodo delle feste di Natale: «In Campania sarà vietato anche andare nelle seconde case, ve lo anticipo. Condivido a pieno le misure di rigore del governo, a cominciare dalla limitazione degli spostamenti fra regioni e fra comuni», fatta eccezione per la chiusura dei negozi di abbigliamento per adulti e calzature, definita «intollerabile».


Secondo il ragionamento di De Luca, la domanda che i cittadini campani devono porsi è la seguente: «È giusto vivere in maniera sofferta anche il Natale, il Capodanno, le feste? Fatta così la domanda, diremmo tutti di no. Non è giusto non poter incontrare anche i familiari più lontani, mettere in contatto i nonni con i nipoti, fare il pranzo e la cena tutti quanti insieme. Sarà una grande sofferenza per tutti. Ma la domanda dev’essere completa: è giusto avere questa condizione di sofferenza, sapendo che se facciamo un pranzo di Natale in 20 parenti, 30 parenti non conviventi, anche con i nonni… poi a metà gennaio dovremo portarli in terapia intensiva? La risposta credo che sarà per il 99%: è giusto fare un sacrificio, per evitare che un momento di intimità familiare ci faccia scontare a gennaio un nuovo picco di esplosione del contagio».


Sempre a gennaio, ha ricordato inoltre De Luca, «ci sarà il picco dell’influenza». E quindi «se non siamo rigorosi oggi, a gennaio rischiamo di avere una situazione drammatica». Di qui l’appello: «Per quanto difficili e amare possano essere le misure di rigore, dobbiamo avere senso di responsabilità. E sapere che il sacrificio umano (sic, ndr) che facciamo in questo mese sarà ripagato dalla tranquillità che daremo ai nostri familiari, ai nostri nonni, ai nostri parenti e ai nostri amici con il nuovo anno».

Video: Facebook / Vincenzo De Luca

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