Coronavirus, quattro Comuni della Lombardia finiscono in zona rossa fino al 24 febbraio. Chiuse tutte le scuole

Le nuove varianti spaventano la Regione più martoriata dal Covid. Da domani le attività scolastiche e didattiche si svolgeranno esclusivamente a distanza. Chiusi anche nidi e materne

Dalle ore 18 del prossimo pomeriggio, Castrezzato (nel Bresciano), Viggiù (nel Varesotto), Mede (nel Pavese) e Bollate (alle porte di Milano) diventeranno zona rossa fino al 24 febbraio. A stabilirlo è un’ordinanza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha firmato il documento dopo aver accertato insieme alle autorità sanitarie l’insorgenza di un cluster di contagio legato alla diffusione di varianti del Coronavirus. Il governatore, sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, è dunque corso ai ripari in fretta e furia nel tentativo di contenere i danni. In particolare, l’ordinanza di Fontana stabilisce che, ai sensi dell’articolo 3 del Dpcm del 14 gennaio 2021, nei quattro Comuni interessati «verranno applicate le disposizioni previste nella cosiddetta fascia rossa».


Questo si traduce nella chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. «Le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie si in queste zone rosse si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza – si legge nel documento -. Tale sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne». Non è ancora noto di quale variante si tratti, ma è molto probabile che il focolaio individuato sia attribuibile a quella «inglese». La Lombardia resta in assoluto la Regione che ha pagato più cara la diffusione del virus in Italia. Al momento conta 27.854 vittime da inizio pandemia, per un totale di 489.192 casi totali, come riportato nell’ultimo bollettino.


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