Quirinale, chi sale e chi scende nelle previsioni di Open

Giù il presidente Draghi e il capo degli 007 Belloni. Spunta il presidente Mattarella che torna in pista

Nella mattinata di oggi, 24 gennaio, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato il leader della Lega Matteo Salvini. A rivelarlo è l’agenzia Ansa. Sul contenuto del faccia a faccia le fonti di governo hanno invece preferito non commentare. Secondo quanto riportato da fonti interne al Partito Democratico, nel pomeriggio il capo del Carroccio avrà un altro importante incontro con il segretario dem Enrico Letta. Da qui potrebbe arrivare un importante snodo nelle trattative per la scelta del futuro presidente della Repubblica. Segui la diretta di Open.


Il borsino di Open

Anche la Lega voterà scheda bianca

Anche la Lega voterà scheda bianca nel corso della prima votazione, in programma oggi. La conferma è arrivata nel primo pomeriggio di oggi durante la riunione con Matteo Salvini che si è tenuta alla Camera. Il segretario del partito ha commentato: «Confermeremo di essere seri e responsabili».


Vertice Pd, M5s e Leu: «Apertura di dialogo con il centrodestra»

«L’intenzione è quella di un’apertura di dialogo vero con il centrodestra e la volontà di preservare Andrea Riccardi come profilo ideale». Secondo quanto riferiscono fonti del Nazareno sarebbe questo lo scenario di cui si è discusso durante il vertice di Pd, M5s e Leu avvenuto in queste ore. I leader e i capigruppo si sono visti dopo le assemblee dei rispettivi grandi elettori «per condividere le conclusioni» dei loro partiti e confermare la scheda bianca alla prima votazione.

Rossella Sessa sostituirà il deputato Fasano

«Al posto di Vincenzo Fasano sarà proclamata Maria Rosa Sessa, sempre di Forza Italia». Ad annunciarlo su Twitter è Stefano Ceccanti, deputato del Pd e capogruppo Dem in Commissioni Affari Istituzionali. Dopo la tragica scomparsa di Fasano accaduta nella giornata di ieri, 23 gennaio, il numero dei grandi elettori quindi torna ad essere 1.009. La riunione della Giunta per le elezioni della Camera dei deputati si terrà nella giornata di domani, 25 gennaio, alle 10, e alle ore 12 l’Aula sarà convocata per la proclamazione ufficiale. Alle 15 poi il Parlamento si riunirà per procedere al secondo scrutinio, Rossella Sessa comincerà a votare da mercoledì 26 gennaio.

Meloni: «Il nostro nome è Carlo Nordio»

«Comunque vada, noi sosterremo il ritorno alle urne: il mandato di Draghi, a nostro avviso, è legato a quello di Sergio Mattarella». A parlare è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, durante l’assemblea con i suoi grandi elettori. «Ci dicono che abbiamo questa posizione perché siamo gli unici che aumenterebbero i propri eletti in caso di voto. È falso, ma è vero invece che gli altri faranno di tutto per evitarle per loro interesse». La leader di Fratelli d’Italia ha poi parlare dell’opzione Mattarella bis: «Alcuni lavorano alla riproposizione di Mattarella, anche se lui stesso ha dichiarato la sua indisponibilità. Noi non lo chiediamo e su questa ipotesi siamo indisponibili: quella della riconferma del presidente uscente non può diventare una prassi».

Sui nomi che il partito prenderà in considerazione per la nomina del tredicesimo presidente della Repubblica, Meloni ha dichiarato: «Molte personalità, che provengono dall’area del centrodestra, avrebbero il curriculum e lo standing per ricoprire il ruolo di presidente. Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberta Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini, sono tutti autorevoli», ha spiegato la leader di partito, ribadendo la richiesta di allargare ulteriormente la rosa. «Ho chiesto di aprirsi anche alle personalità che non hanno un trascorso politico ed è per questo che abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui pare difficile che si possano muovere obiezioni». Alla prima votazione di oggi, comunque, Fratelli d’Italia voterà scheda bianca.

Da mercoledì possibile voto alle 11

Dalla conferenza dei capigruppo riuniti in queste ore arriva la notizia di un possibile cambio di orario delle votazioni. Lo scrutinio del Parlamento in seduta comune di domani si terrà alle 15, per permettere ai deputati di partecipare ai funerali del collega di Forza Italia Fasano a Salerno. Da mercoledì invece le urne potrebbero essere aperte alle 11. Intanto il quorum dei 2/3 per far scattare l’elezione del presidente della Repubblica oggi sarà di 672 voti (i 2/3 dei componenti del Parlamento in seduta, integrato dai delegati delle regioni), numero che tiene conto della morte del deputato Fasano. La proclamazione ufficiale del sostituto avverrà entro la giornata di domani.

Conte al vertice di centrosinistra: «Nessun veto»

A poche ore dall’inizio della prima votazione in Parlamento per il presidente della Repubblica, è iniziato il vertice del centrosinistra: Pd, Movimento cinque stelle e Leu confermano scheda bianca al primo voto. Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte si sono incontrati negli uffici del gruppo del Partito democratico alla Camera. Il presidente del Movimento 5 Stelle, arrivando a Montecitorio, ha detto: «Noi non poniamo veti su nessuno. Vogliamo una personalità di alto profilo, compatibile coi valori del Movimento». «Il nostro primo obiettivo», ha aggiunto, «non è il patto di legislatura, ma un patto per i cittadini».

Le regole dello spoglio

Intanto il presidente della Camera Roberto Fico ha fatto sapere che, durante lo spoglio delle schede per l’elezione, leggerà soltanto il cognome del votato «nel caso in cui sulla scheda, pur essendo presenti altre notazioni, sia univocamente individuabile il soggetto a cui è attribuito il voto». Si procederà alla lettura del nome e del cognome invece soltanto «nel caso in cui tutti e due siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto».

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