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I rapporti tra Epstein e Trump, parla dal carcere la socia Maxwell: «La lista di clienti? Non esiste. Suicidio? Non ci credo»

23 Agosto 2025 - 07:06 Giovanni Ruggiero
Maxwell con Epstein, Trump e Melania
Maxwell con Epstein, Trump e Melania
La testimonianza resa pubblica dell'ex socia e complice del finanziere pedofilo morto in carcere a New York nel 2019. In 337 pagine di trascrizioni consegnate al Congresso, la donna non sembra aver rivelato dettagli compromettenti. Dopo l'interrogatorio ha ottenuto immunità illimitata e il trasferimento in un carcere meno rigido

Non ci sarebbe nessuna lista clienti, né ricordi «inappropriati» su Donald Trump da parte di Ghislaine Maxwell, ex compagna e complice del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein. Sono state rese pubbliche le dichiarazioni di Maxwell nella testimonianza avuta lo scorso fine luglio con il viceprocuratore Todd Blanche per il Dipartimento di Giustizia americano. A lui Maxwell ha detto di non aver mai assistito a comportamenti «inappropriati» del presidente con il finanziere, definendolo un «gentiluomo». La base elettorale Maga di Trump aveva richiesto con insistenza la pubblicazione completa dei documenti relativi al caso Epstein. Il finanziere era morto in carcere nel 2019 dopo essere stato accusato di aver organizzato una rete di sfruttamento sessuale di minorenni per sé e la sua cerchia di conoscenti. Secondo il Wall Street Journal, a maggio la ministra della Giustizia Pam Bondi aveva informato Trump che il suo nome appariva nei file dell’inchiesta.

Le concessioni a Maxwell dopo la testimonianza

Il Dipartimento di Giustizia ha reso pubbliche le 337 pagine di trascrizioni dei colloqui che Maxwell ha sostenuto a luglio con Blanche. La donna, condannata nel 2021 a vent’anni per complicità nel traffico di minori, ha testimoniato per nove ore. Dopo la deposizione, Maxwell è stata trasferita dal carcere di massima sicurezza di Tallahassee a una struttura a Bryan, in Texas, destinata a detenuti per reati minori. I democratici hanno sollevato questioni relative a possibili conflitti di interesse. In cambio della testimonianza, il Dipartimento di Giustizia ha concesso a Maxwell un’immunità limitata senza promettere ulteriori benefici. L’ex imprenditrice ha anche chiarito la natura dei 30 milioni di dollari che secondo i procuratori avrebbe ricevuto da Epstein, definendoli «prestiti per investimenti immobiliari e di altro tipo». Maxwell ha precisato di non voler difendere il suo ex compagno: «Non dico che non abbia fatto le cose di cui è accusato. Non sono qui per difenderlo ma per dire che io non ho partecipato a quelle attività».

I rapporti di Trump con Epstein

Maxwell ha dichiarato: «Non ho mai visto il presidente in alcun tipo di situazione legata ai massaggi. Non ho mai visto in nessun modo il presidente in contesti inappropriati». Ha aggiunto che Trump «non è mai stato inappropriato con nessuno» e che durante i loro incontri «è sempre stato un gentiluomo sotto ogni aspetto». L’ex imprenditrice ha ammesso che le dipendenti della spa del resort Mar-a-Lago potrebbero aver fornito massaggi privati a Epstein, ma ha negato di aver mai reclutato massaggiatrici dalla struttura di Trump.

La questione della lista clienti

Maxwell ha negato l’esistenza di una lista di clienti del finanziere che potrebbe coinvolgere altre personalità. Ha affermato che Epstein non conservava «un archivio di materiale compromettente contro conoscenti importanti» e ha escluso l’esistenza di registrazioni video degli incontri illegali. «Non ho mai visto, in una sola casa, alcun tipo di videosorveglianza inappropriata», ha dichiarato riferendosi alle proprietà di Epstein a New York, nei Caraibi, nel New Mexico e a Parigi.

I dubbi sulla morte di Epstein

Interrogata sulla morte del finanziere, Maxwell ha espresso scetticismo sull’ipotesi del suicidio. Ha tuttavia escluso che si sia trattato di un omicidio legato a ricatti, suggerendo invece la possibilità di un attacco casuale: «In prigione o ti uccidono o ti pagano: qualcuno può pagare un detenuto per ucciderti in cambio di 25 dollari di beni per la mensa».

Bill Clinton e il principe Andrea

Riguardo a Bill Clinton, Maxwell ha dichiarato che l’ex presidente «non ha mai ricevuto massaggi» in sua presenza e «non si è mai recato» a Little St James, l’isola privata di Epstein. Ha precisato che Clinton «era amico mio, non di Epstein». Per quanto riguarda il principe Andrea, Maxwell ha smentito di averlo presentato a Epstein: «È totalmente falso».

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