Coi nuovi arrivi nel governo – Manfredi e Azzolina – salgono a 5 i ministri campani, e a 4 i siciliani

Senza dare altro significato che quello statistico, possiamo dire che il Conte Due è il governo più “meridionale” della storia unitaria

Visto che tutto parte dalle dimissioni del ministro dell’istruzione, parafrasando l’incipit dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni potremmo parlare di Quel ramo del governo Conte che volge a mezzogiorno. Con lo sdoppiamento del dicastero lasciato da Fioramonti e la nomina della Azzolina e di Manfredi salgono infatti a 14 su 23 gli esponenti dell’attuale governo che provengono dal sud.


Il professor Manfredi che è di Ottaviano fa salire a cinque il numero dei ministri campani, insieme a Di Maio, Costa, Amendola e Spadafora. Lucia Azzolina, che è di Siracusa, si aggiunge a altri tre ministri siciliani: Bonafede, Provenzano e Catalfo. Tre sono i pugliesi: oltre allo stesso premier Conte, Boccia e Bellanova. Due i lucani: Speranza e Lamorgese. Senza dare altro significato che quello statistico, possiamo dire che il Conte Due è il governo più “meridionale” della storia unitaria.


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