Coronavirus, nel Sannio il sindaco chiude le scuole dopo il rientro di un prof da Lodi

Solo pochi giorni fa una scolaresca ha fatto ritorno nel paese campano dopo una gita a Milano e Verona

È bastato che un professore che insegna in una scuola di Casalpusterlengo, uno dei comuni della provincia di Lodi che si trova all’interno del focolaio del Coronavirus, facesse ritorno a casa giorni fa, per scatenare il panico e avviare una maxi serrata. Infatti, scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, nidi compresi, resteranno chiusi a Sant’Agata de’ Goti – in provincia di Benevento, in Campania – fino a giovedì.


Sant’Agata de’Goti è, appunto il paese di provenienza di un insegnante che lavora a Casalpusterlengo: l’uomo è tornato a casa giorni fa ma nei giorni scorsi è rientrato in Lombardia, prima che scattasse l’isolamento. Altro elemento di allarme – almeno secondo il sindaco Giovannina Piccoli che ha firmato l’ordinanza – è che pochi giorni fa una scolaresca abbia fatto ritorno nel paese campano dopo una gita a Milano e Verona.


L’ordinanza del sindaco di Sant’Agata dei Goti invita i familiari del docente e tutti coloro che hanno partecipato alla gita di istruzione a osservare un periodo di 14 giorni di quarantena.

Il testo dell’ordinanza

Vista l’Ordinanza del Ministro della Salute del 2102.2020 n. 2180, con la quale è stato dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Preso atto che nella comunità locale ha destato e desta particolare allarme il fenomeno epidemico del coronavirus, anche in ragione delle notizie apparse sulla stampa e confermate dagli accertamenti svolti dagli uffici comunali, circa la presenza nel territorio di un nostro concittadino che svolge la professione di docente presso i Comune di Casalpusterlengo, che si è recato a Sant’Agata de’ goti nei giorni scorsi; che motivo di preoccupazione è costituito, inoltre, dal ritorno avvenuto nella giornata di ieri di una comitiva di studenti dell’Istituto Alfonso Maria de’ Liguori, recatisi in gita scolastica a Milano e Verona, Città interessate da casi di Coronavirus accertati nelle ultime ore, e quindi luoghi di potenziali veicolo del fenomeno epidemico;
Preso e dato atto che entrambe le regioni, Lombardia e Veneto, hanno adottato misure straordinarie atte a contenere il contagio, che comunque ha già fatto registrare un numero ingente di casi; che in particolare il Comune di Casalpusterlengo è stato posto in quarantena insieme ad altri comuni del circondario, misura straordinaria ed eccezionale;
Tenuto conto, altresì, delle misure straordinarie adottate dal Governo della Repubblica, nonché delle raccomandazioni provenienti dal Ministero della Salute;
Considerato che tale situazione, oltre ad ingenerare massimo allarme e preoccupazione tra la popolazione, presenta comunque elementi di pericolo effettivi per la salute pubblica, atteso che, in ragione dei tempi di incubazione del virus, i cittadini santagatesi di cui in premessa potrebbero — e non lo si auspica — essere involontari portatori dello stesso;
Ritenuto, pertanto, di dovere adottare ogni necessitata misura preordinata alla tutela della salute pubblica, e con questa, alla prevenzione di potenziale situazioni di contagio;

ORDINA

1) La sospensione temporanea della frequenza delle attività di tutti gli asili nido e delle strutture similari, nonché degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, del territorio comunale fino a giovedì 27 febbraio 2020.
2) La trasmissione, da parte del Dirigente Scolastico dell’Istituto S. Alfonso Maria de’ Liguori, dell’elenco nominativo, completo di indirizzo di residenza ed eventuali recapiti telefonici, degli studenti, dei docenti e personale scolastico che hanno partecipato alla gita

INVITA

Gli studenti, i docenti e personale scolastico che hanno partecipato alla gita, nonché i familiari del docente di Casalpusterlengo, residenti nel Comune di Sant’Agata de’ Goti, ad osservare un periodo di 14 giorni complessivi di quarantena presso la propria abitazione di residenza.
Potranno essere assunti provvedimenti più stringenti a seguito dell’evolversi della situazione, in considerazione degli enti superiori.

Il parere degli esperti

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