Coronavirus, bonus bici e monopattini elettrici: a chi spetta e come richiederlo

Coprirà il 60% della spesa, fino a un valore massimo di 500 euro, e verrà erogato tramite una piattaforma online a tutti i residenti di grandi città e non solo. Ma attenzione: per ottenere il rimborso, conservate la fattura (e non lo scontrino)

Più bici, più monopattini, meno auto, meno uso dei mezzi pubblici negli orari di punta. Questo è l’obiettivo del governo italiano che ha deciso di scommettere tutto sulla mobilità sostenibile, per contenere la diffusione del Coronavirus nella fase 2. E così è nato il bonus che potrà essere speso non solo per acquistare bici (normali o con pedalata assistita) e monopattini elettrici ma anche per servizi di mobilità condivisa, a esclusione ovviamente del car sharing.


Coprirà il 60% della spesa, esclusi i fuorisede

Si tratta di un bonus che coprirà il 60% della spesa, per un valore massimo di 500 euro, e che verrà erogato a tutti i residenti maggiorenni – a prescindere dai parametri di reddito – nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei comuni delle Città metropolitane (che sono 14, da Catania a Roma, passando per Milano e Bologna, anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. Esclusi, quindi, i fuorisede che studiano o lavorano in grandi città del Nord, in cui magari hanno soltanto il domicilio, e che, però, hanno mantenuto la residenza nelle proprie città di provenienza (con meno di 50.000 abitanti).


Cosa acquistare con il bonus

Il bonus mobilità potrà essere usato solo una volta e per l’acquisto di un solo mezzo: oltre a bici e monopattini elettrici, ci sono anche segway, hoverboard, monowheel e servizi di mobilità condivisa. Lo sconto – che, badate bene, non vale per gli scooter elettrici – sarà retroattivo, ovvero coprirà gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio e sarà valido fino al 31 dicembre 2020. La data del 4 maggio non è casuale: è quella dell’avvio della fase 2 dell’emergenza sanitaria in Italia. Non si possono acquistare accessori come caschi, batterie, catene e lucchetti mentre sono coperti dal bonus anche i veicoli usati per la mobilità personale e bici usate. In questa fase si può acquistare la bici o il monopattino elettrico in qualsiasi negozio, anche online: basta che venga rilasciata la fattura. Nella fase 2, ovvero quando la piattaforma web sul sito del ministero dell’Ambiente sarà operativa, verrà pubblicato l’elenco dei negozianti aderenti all’iniziativa (anche nel caso di quelli online). I buoni di spesa dovranno essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.

La guida di Open al monopattino elettrico | Video di Fabio Giuffrida per Open con Valerio Berra

Come verrà erogato il bonus

Le richieste verranno gestite direttamente attraverso una piattaforma online sul sito del ministero dell’Ambiente, che il governo sta allestendo proprio in questi giorni. In una prima fase – dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web – il cittadino potrà acquistare il mezzo, anticipando la spesa salvo poi chiedere il rimborso sul sito del ministero attraverso le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). E – badate bene – bisognerà allegare la fattura, non lo scontrino, come si legge sul sito del ministero dell’Ambiente. In una seconda fase, invece, sarà direttamente il commerciante ad applicare lo sconto al cliente.

Perché il bonus mobilità è importante

Una cosa è certa: il bonus mobilità si pone l’obiettivo di scoraggiare l’uso dei mezzi pubblici, almeno in questa fase, per evitare di ritrovarsi, in mezzo a centinaia di persone, in metro, specialmente negli orari di punta. Bisogna decongestionare le zone a maggior traffico e permettere a tutti di andare a lavorare con serenità e senza dover attendere ore. Ricordiamo, infatti, che la capienza di metro, bus e tram è già notevolmente ridotta per garantire il distanziamento sociale, così come richiesto dal governo. L’uso delle bici, poi, è un toccasana non solo per il fisico ma anche per la mente e contribuisce alla riduzione di smog e traffico (ecco perché dall’incentivo sono escluse le automobili, e quindi i servizi di car sharing). Bici e monopattini – è doveroso sottolinearlo – sono mezzi leggeri e senza particolari costi di gestione, a differenza di auto e scooter.

Stanziati 120 milioni di euro

Infine c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: con il bonus mobilità il governo andrà incontro ai commercianti, già al collasso, spingendo la ripresa economica. «L’Italia è la prima produttrice di bici in Europa – 3.000 aziende per 7.700 lavoratori – e la seconda al mondo» tiene a precisare il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Lo stanziamento, per questo bonus, è di 120 milioni di euro, come previsto nel decreto Rilancio. Si tratta di denaro pubblico «che proviene dalle aste verdi, una tassa che si paga sulle emissioni impattanti sull’atmosfera e che per legge deve essere spesa per migliorare la qualità dell’aria». In altre parole, questi 120 milioni di euro sono vincolati e non possono essere spesi, ad esempio, per finanziare misure urgenti come la cassa integrazione.

Quanto costerà un monopattino elettrico

Per fare un esempio, sfogliando il volantino di una nota catena di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, si scopre che un monopattino elettrico può costare 349 euro o 199 euro (i prezzi variano in base all’autonomia, al motore e alla velocità del mezzo, ndr). Nel primo caso il consumatore, approfittando del 60% di sconto, spenderebbe 139,60 euro, nel secondo caso appena 79,60. Il risparmio è rispettivamente di 209,40 euro e 119,40. I monopattini elettrici – come spiegato da Open – sono i mezzi ideali per percorrere l’ultimo miglio, ovvero quel tratto di strada che separa l’ultima fermata del mezzo pubblico dal luogo in cui si vuole andare. Scuola o lavoro che sia.

Foto in copertina: Daniel Dal Zennaro per Ansa

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