Assalto a Capitol Hill, Biden: «Trump ha incitato i supporter, non è al di sopra della legge. Tra i giorni più bui della nostra storia»

Il democratico ha parlato anche del diverso trattamento della polizia nei confronti dei manifestanti del Black Lives Matter rispetto ai supporter di Trump

Il presidente eletto torna a parlare alla nazione dopo gli eventi che ieri hanno sconvolto gli Stati Uniti. Per Joe Biden, l’assalto al Campidoglio, nel giorno del procedimento di ratifica della sua vittoria alle ultime elezioni, è il «risultato dell’attacco di Trump alla democrazia». L’irruzione nel luogo più simbolico della politica statunitense ha rappresentato uno «dei giorni più bui della storia americana», un «assalto alla nostra democrazia», ha dichiarato Joe Biden.


«Donald Trump ha incitato l’attacco al Congresso», ha detto Biden, evidenziando che il presidente uscente «non è al di sopra della legge». Ma l’attenzione dell’opinione pubblica è anche concentrata sulle azioni confuse della polizia: «È inaccettabile il diverso trattamento fra i manifestanti di Black Lives Matter e i sostenitori di Donald Trump», ha detto Biden che ha poi definito «terroristi domestici» i dimostranti che hanno assaltato il Congresso.


Trump e la grazia a se stesso

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha discusso della possibilità di graziare preventivamente se stesso, prima di lasciare l’incarico il 20 gennaio. La notizia è stata data dal New York Times che cita due fonti secondo cui «in diverse conversazioni, dal giorno delle elezioni, Trump ha detto ai consiglieri di valutare di concedersi la grazia e, in altri casi, ha chiesto se dovrebbe e quale sarebbe l’effetto su di lui legalmente e politicamente». La cosa ha dell’incredibile, visto e considerato che nessun presidente degli Stati Uniti si è mai graziato, quindi non è chiaro neanche se sia legale. Gli esperti hanno detto al Times che potrebbe costituire un precedente molto pericoloso.

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