Sanremo 2023, la pagella della terza serata: la musica torna protagonista

I fiori di Lazza per la madre e quelli di Grignani lanciati al pubblico, la (poca) energia dei Maneskin e tanto altro: cosa ci ha convinto, e cosa meno della terza serata

La musica è stata protagonista della terza serata del Festival di Sanremo: i 28 artisti in gara sono tornati a esibirsi e si sono presi la scena, anche con qualche piccolo fuori programma. Dopo lo sfogo di Blanco sul palco e il freestyle di Fedez, un po’ di normalità non ha guastato il ritmo complessivo della serata. Se non vi sono piaciuti i nostri voti bassi per i favoriti nella prima serata e per Paola&Chiara nella seconda, sicuramente scontenteremo qualcuno anche stavolta: i Maneskin ci hanno un po’ deluso.


La calma di Gianluca Grignani: voto 9

Tra i primi a esibirsi nella terza serata, Grignani ha interrotto l’esibizione per un problema tecnico scusandosi con il fonico, scherzando in maniera intelligente riferendosi a quanto accaduto nella prima serata con Blanco. Ha poi ripreso a cantare, finendo la sua Quando ti manca il fiato e mostrando un messaggio di pace sulla sua camicia bianca. Si è dimenticato di dover ricevere i fiori da Amadeus e l’ha lasciato da solo con il bouquet sul palco, ma poi è subito tornato indietro e lo ha lanciato al pubblico.(Foto: ANSA/ETTORE FERRARI)


Lazza cuore di mamma: voto 8,5

Il suo brano ha ritmo e convince, e infatti dopo il voto del pubblico è in quarta posizione. Ma la sua esibizione ha fatto parlare soprattutto perché dopo aver ricevuto i fiori da Amadeus è corso in platea, da sua madre, per abbracciarla e regalarle il bouquet. (Foto: ANSA/FERMO IMMAGINE RAIUNO)

Marco Mengoni ed Elodie, la coppia d’Italia: voto 8

Look perfetti e fisici statuari, Elodie e Mengoni sia nella prima sia nella terza serata i due artisti hanno preso possesso del palco con sicurezza e nella loro seconda esibizione sono stati sicuramente più convincenti. Mengoni anche meglio della cantante romana, tanto da meritare la standing ovation dell’Ariston e confermare il primo posto in classifica.

L’emozione di Paola Egonu: voto 6.5

Il monologo della terza conduttrice del Festival non è stato imperdibile, era l’occasione per andare in profondità e invece è rimasto in superficie. Ma l’emozione di Egonu era visibile nel suo volto e nella sua voce, e parlando della sua famiglia e delle sue sconfitte sportive ci ha fatto conoscere qualcosa in più di lei. (Foto: ANSA/ETTORE FERRARI)

Belli e impeccabili ma senza energia: Maneskin, voto 6

Dopo la loro vittoria a Sanremo nel 2021, i Maneskin in due anni hanno fatto il giro del mondo e i loro brani hanno conquistato le classifiche internazionali. Sono una delle rock band più famose in Europa e in America, e Amadeus ha snocciolato i loro numeri straordinari prima di annunciarli. Per questo ci aspettavamo più grinta sul palco, la stessa che abbiamo visto l’anno scorso e quello precedente, la stessa che portano ovunque. Sono stati impeccabili, ma non ci hanno emozionato. Probabilmente la causa è anche nel piccolo stravolgimento di scaletta che li ha riguardati. Per questo secondo noi non meritano più della sufficienza, quella che hanno mostrato con la loro performance sul palco. (Foto: ANSA/ETTORE FERRARI)

Senza comicità si sta meglio: voto 1

Dopo l’intervento di Angelo Duro e quello di Alessandro Siani, e dopo i flop degli anni scorsi, è il caso di ripeterlo con forza un’altra volta, a voce più alta evidentemente: i monologhi comici a Sanremo non funzionano. Non fanno ridere. Neanche se il comico di turno viene spacciato per essere non convenzionale, anticonformista o scandaloso. Spoiler: se è su quel palco, non è nessuna di queste tre cose. In questa edizione, Duro doveva sconvolgerci con una satira graffiante e, senza alcuna sorpresa, non ci è riuscito. Mentre Siani ha avuto una manciata di minuti, verso le 2 di notte, per un breve monologo senza troppe ambizioni. Superflui.

L’outsider gIANMARIA: sottovalutato, voto 8

Se non ci spiegavamo la sua 22esima posizione dopo due serate, non riusciamo a farci andare giù la sua 23esima posizione dopo il voto del pubblico e della demoscopica. Il testo c’è, musica e melodia pure, eppure gIANMARIA rimane relegato nelle ultime posizioni. Il suo Mostro a noi è piaciuto e per questo ha il nostro endorsement.

(Foto: ANSA/ETTORE FERRARI)

Lo speciale Sanremo 2023

I testi delle canzoni

ANNA OXASali (Canto dell’anima) | ARTICOLO 31 – Un bel viaggio | ARIETE – Mare di guai | COLAPESCE E DIMARTINOSplash | COLLA ZIO – Non mi va | COMA_COSEL’addio | I CUGINI DI CAMPAGNA – Lettera 22 | ELODIEDue | GIANLUCA GRIGNANI – Quando ti manca il fiato | gIANMARIA – Mostro | GIORGIAParole dette male | LAZZA – Cenere | LDA – Se poi domani | LEO GASSMANN – Terzo cuore | LEVANTE – Vivo | MADAMEIl bene nel male | MARA SATTEI – Duemilaminuti | MARCO MENGONIDue vite | MODÀ – Lasciami | MR. RAIN – Supereroi | OLLY – Polvere | PAOLA e CHIARA – Furore | ROSA CHEMICALMade in Italy | SETHU – Cause perse | SHARI – Egoista | TANANAITango | ULTIMO – Alba | WILL – Stupido

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