Sulle Ong e i salvataggi in mare Elon Musk ha dato risalto al bufalaro Radio Genoa

Il proprietario di Twitter ha fornito un assist al partito tedesco di estrema destra AfD grazie al bufalaro italiano

Nell’attuale scontro tra Italia e Germania sui salvataggi nel mar Mediterraneo, Elon Musk ha fornito un assist politico a favore del partito tedesco di estrema destra AfD. Lo avessero fatto i precedenti proprietari di Twitter (ora X) sarebbero stati accusati di imparzialità e di un utilizzo improprio della propria piattaforma a fini politici. Come se non bastasse, Musk lo ha fatto condividendo il tweet dell’account bufalaro di estrema destra “Radio Genoa”, noto come “Radio Savana”.

Per chi ha fretta

  • Non risulta vera l’affermazione che vede 8 navi Ong tedesche finanziate dal governo di Berlino.
  • Le operazioni di salvataggio da parte delle Ong è estremamente minimo rispetto al numero totale.
  • La teoria del “pull factor” e le Ong è stata ampiamente smentita dai dati ufficiali.
  • L’account “Radio Genoa” (“Radio Genova”, “Radio Savana” e prima ancora “Antonio Quinto”) è un noto dispensatore di bufale sull’immigrazione, sulla Covid e altro ancora.

Analisi

«Attualmente nel Mediterraneo ci sono 8 navi di Ong tedesche che raccolgono immigrati clandestini da scaricare in Italia. Queste ong sono sovvenzionate dal governo tedesco. Speriamo che AfD vinca le elezioni per fermare questo suicidio europeo» si legge nel tweet dell’account di estrema destra oggi pubblicizzato dal proprietario di Twitter/X. Dietro la propaganda contro i salvataggi in mare c’è la costante teoria infondata del “pull factor”, ossia l’idea che la presenza delle Ong nel Mediterraneo incentivino le partenze dei migranti.

Ci sono 8 navi Ong tedesche?

La narrazione delle 8 navi Ong tedesche ha origine da una recente dichiarazione del ministro degli Esteri Tajani: «La notizia delle 7 navi delle Ong battenti bandiera tedesca conferma i nostri timori. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro? C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore».

A contestare la dichiarazione di Tajani è stato Sergio Scandura attraverso un thread via Twitter, dove riporta quali bandiere battono a bordo delle imbarcazioni operanti nel mar Mediterraneo: Open Arms (Ong spagnola), Geo Barents (Ong olandese con bandiera norvegese), Louise Michel (finanziata da Banksy, bandiera tedesca), Sea Watch (Ong tedesca, non finanziata dal governo tedesco), Trotamar III (Ong tedesca, non finanziata dal governo tedesco), Nadir (Ong tedesca, non finanziata dal governo tedesco) ResQ People (Ong italiana con bandiera tedesca). L’unica imbarcazione finanziata dal governo tedesco risulta essere la Humanity 1, Ong tedesca con bandiera tedesca.

Quanto influiscono le Ong nei salvataggi

Le Ong non possono essere accusate di scatenare una fantomatica invasione di massa. La loro opera di salvataggio nel mar Mediterraneo è minima rispetto alle attività di salvataggio da parte delle autorità italiane. Secondo il Dossier del Ministero dell’Interno, pubblicato il 15 agosto 2023, tra gennaio e il 31 luglio 2023 la percentuale dei soccorsi da parte delle Ong sono solo il 4,24% del totale. Nel corso dell’anno precedente la percentuale si aggirava intorno al 15%.

La bufala del “pull factor”

Secondo uno studio pubblicato nel 2019, intitolato “Sea rescue NGOs : a pull factor of irregular migration?“, le attività di salvataggio delle Ong non hanno influito nelle partenze dei migranti dal continente africano. Per verificarlo, i ricercatori avevano analizzato i dati racconti da fonti ufficiali come l’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), l’UNHCR (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati), la Guardia Costiera italiana e quella libica.

Lo studio comprendeva un arco temporale tra il 2014 e l’ottobre 2019. Un’analisi successiva, gli stessi ricercatori hanno considerato un periodo tra il mese di gennaio 2014 e gennaio 2020, confermando ulteriormente i risultati ottenuti. Ad incentivare le partenze non sono affatto le Ong, accusate dalla propaganda di estrema destra di essere colluse con i trafficanti di esseri umani, ma le condizioni climatiche e dalle condizioni politiche in Libia.

Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, per un periodo avevano associato il “pull factor” alle Ong. Da dicembre 2022, a seguito delle verifiche effettuate, l’Agenzia europea ha smesso di riportare l’associazione infondata nei propri report.

In un tweet del 26 settembre 2023 uno degli autori degli studi precedentemente citati, il ricercatore Matteo Villa dell’ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale), ha pubblicato un grafico dove si riporta che tra il 2019 e il 2023 «le partenze di migranti nei giorni in cui le Ong erano al largo delle coste libiche sono state perfino inferiori di quelle nei giorni senza Ong».

Radio Genoa e il bufalaro Radio Savana (“Antonio Quinto”)

Fino a poco tempo fa l’account utilizzato era “Radio Genova“, preferendo in seguito un cambio nome in inglese. “Radio Genoa” è recentemente noto per aver diffuso il falso video del “cartellone sniffa soldi” a Milano, utile alla propaganda russa contro l’Ucraina. Inizialmente l’account originale si chiamava “Antonio Quinto” e “Radio Savana”, diventando famoso per le false notizie sui migranti (ne parliamo qui, qui e qui), sui musulmani (qui), sulla Covid-19 (qui e qui) e assurde affermazioni politiche di vario genere (qui, qui e qui). A dare una spinta in ottica internazionale all’account bufalaro italiano fu BasedPoland, aiutandolo a rendere virale fuori dall’Italia un video in cui dei presunti migranti depredavano un supermercato italiano. Tutto falso! Il video era stato registrato all’interno di un locale in Costa d’Avorio.

Conclusioni

Elon Musk ha dato per vero il contenuto diffuso dall’account bufalaro “Radio Genoa”, sostenendo di fatto una falsità riguardo le “navi Ong tedesche finanziate dal governo tedesco” e fornendo un assist al partito tedesco di estrema destra AfD.

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