L’Ayatollah Khamenei avverte Trump: «I missili di stanotte solo uno schiaffo, la vendetta è un’altra cosa»

«Gli americani per la loro presenza nella regione e in qualsiasi altra parte del mondo hanno causato solo guerre, differenze, distruzioni», ha aggiunto la guida suprema dell’Iran

Prima un eloquente tweet del suo consigliere: una bandiera iraniana come risposta alla bandiera americana twittata da Trump dopo il raid in cui è morte Soleimani. Ora a commentare l’attacco iraniano che ha colpito le basi statunitensi in Iraq è la massima autorità dell’Iran l’Ayatollah Khamenei. Un raid che Khamenei definisce “un successo”, ma avverte gli Stati Uniti: «È solo uno schiaffo. Ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire».


«Gli americani per la loro presenza nella regione e in qualsiasi altra parte del mondo hanno causato solo guerre, differenze, distruzioni», ha poi aggiunto la guida suprema dell’Iran. Khamenei assicura che non ci saranno ripensamenti: «Coloro che pensano che se facciamo un passo indietro i nostri problemi saranno risolti commettono un errore. Credono che non dovremmo far arrabbiare gli Stati Uniti, ma invece dovremmo lasciarli arrabbiare».


«Dovremmo conoscere i nostri nemici e i modi per affrontare i loro stratagemmi e per nemici, intendo gli Stati Uniti, il regime sionista e il sistema arrogante, che comprende un gruppo che saccheggia il mondo e reprimere la gente», ha aggiunto. «Se gli Stati Uniti non ritirano le forze dalla regione, affronteranno un altro Vietnam», aveva detto Ali Akbar Velayati, consigliere del leader iraniano Ali Khamenei, durante i funerali di Soleimani a Teheran.

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