Coronavirus, preside del Volta di Milano agli studenti: «Fate una vita normale»

Domenico Squillace, nella missiva ai ragazzi, scrive: «Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile»

Il preside del liceo scientifico milanese Volta, Domenico Squillace, ha scritto una lettera aperta agli studenti, costretti a saltare le lezioni dall’emergenza Coronavirus. L’attacco dall’incipit del capitolo 31 de I promessi sposi sulla peste del 1630: «La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia».


«Dentro quelle pagine c’è già tutto – scrive il preside -, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria».


«Rispetto e mi fido delle autorità e ne osservo scrupolosamente le indicazioni – afferma Squillace -, quello che voglio però dirvi è di mantenere il sangue freddo, di non lasciarvi trascinare dal delirio collettivo, di continuare – con le dovute precauzioni – a fare una vita normale», senza assalti a supermercati e farmacie.

«Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c’è alcun motivo – se state bene – di restare chiusi in casa», scrive Squillace agli studenti. «Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile».

«Ci sono dirigenti e docenti che, anche in questi momenti difficili, non smettono nemmeno un secondo di amare i loro alunni e continuano a fare il loro lavoro di educatori anche a distanza», ha commentato la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani rilanciando la lettera su Facebook.

Vorrei ringraziare pubblicamente il Prof. Domenico Squillace, dirigente scolastico del Liceo Scientifico Statale A….

Gepostet von Anna Ascani am Mittwoch, 26. Februar 2020

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