In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICACoronavirusDpcmGoverno Conte IISanitàTrasporti pubblici

Il documento – Coronavirus, stretta del Mit sui trasporti. E l’esecutivo lavora a un nuovo Dpcm con misure più severe

18 Marzo 2020 - 22:02 Chiara Piselli
Firmato il decreto con nuovi limiti per voli, treni e corse via mare. Il governo valuta lo stop alle attività sportive, limiti alle uscite in genere e una stretta sui mezzi pubblici

Dopo il drammatico bollettino delle 18 di oggi – 475 morti e 4.207 nuovi contagiati da Coronavirus – arriva la notizia di un’ulteriore stretta nei trasporti ferroviario e marittimo in tutto il Paese. La ministra Paola De Micheli ha firmato, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, un decreto finalizzato a limitare gli spostamenti per contenere la diffusione del contagio, dopo la raffica di nuovi tamponi positivi.

Intanto, il governo sta valutando nuove misure ancora più stringenti di quelle fin qui adottate e sarebbe già al lavoro su un nuovo Dpmc. E dunque, potrebbero essere presto vietate le attività all’aperto in quanto non assimilabili alle esigenze indifferibili. «Dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di vietarle completamente – ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora -. Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava la comunità scientifica, ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto».

Possibili limiti potrebbero arrivare anche per i mezzi pubblici, per le aziende – così da spingerle a forme di smart working per i dipendenti – e per le uscite in genere, come quelle per andare a far la spesa facendo il giro più lungo della città. In una settimana sono state denunciate decine di migliaia di cittadini che non hanno osservato le disposizioni normative contenute nel decreto dell’11 marzo.

Il testo del decreto del ministero dei Trasporti

Corse via mare ridotte

In particolare, il decreto taglia le corse via mare da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa: i collegamenti sono assicurati con quattro corse giornaliere andata e ritorno tra le 6.00 alle 21.00. Gli spostamenti sono consentiti esclusivamente alle forze dell’ordine e alle forze armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari o per comprovate esigenze di lavoro, gravi motivi di salute e situazioni di necessità. Non potranno più imbarcarsi altri mezzi oltre alle automobili e ai motoveicoli. Continua ad essere assicurato e regolare, invece, il trasporto delle merci.

Ridotti voli e traffico ferroviario

Per il traffico aereo con velivoli privati o noleggiati sono autorizzati esclusivamente i voli motivati da fondate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono inoltre consentiti i voli finalizzati al rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Per i voli diretti nella Regione Sicilia e nella Regione Sardegna deve essere comunque acquisita anche la preventiva autorizzazione del Presidente della Regione. Ulteriori riduzioni per il traffico ferroviario gestito da Trenitalia.

In copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Il parere degli esperti:

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti