Coronavirus in Campania, nuove proteste a Napoli contro le misure anti-Covid: «Assassini in giacca e cravatta» – Le immagini

di Redazione

«Due metri di dissenso, prima sostegno e poi lockdown», recitano alcuni cartelli. I manifestanti chiedono «tutele sociali per tutti» e sfilano per le strade del Vomero criticando l’operato della Regione e del governo

Sit-in, cortei, cori e nuove proteste a Napoli contro le nuove restrizioni e le chiusure introdotte dal nuovo Dpcm in vigore da mezzanotte e contro le misure della Regione Campania, confermate nella nuova ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca nella serata. Centinaia di persone si sono radunate al Vomero, nell’area di Piazza Vanvitelli e nel corso pedonale di Via Scarlatti, per urlare il loro dissenso nei confronti dell’inasprimento dei provvedimenti contro il Coronavirus. Cori contro il presidente De Luca e il premier Conte: «Vergogna», «Assassini in giacca e cravatta», urlano i manifestanti e ne chiedono le dimissioni.


ANSA/CESARE ABBATE

«Due metri di dissenso, prima sostegno e poi lockdown», recitano alcuni cartelli tenuti in mano da un gruppo di circa trenta persone. Sono tanti i giovani che protestano per la chiusura di bar e ristoranti alle 18 e per la sospensione di attività come le palestre, per le quali è stata disposta la chiusura nonostante l’adeguamento dei gestori ai nuovi protocolli sanitari. «Libertà», si sente scandire decine di volte. I manifestanti chiedono «tutele sociali per tutti» e sfilano per le strade del Vomero criticando aspramente l’operato della Regione e del governo. Non si registrano scontri tra i manifestanti ma l’intera area è presidiata da una forte presenza delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.


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