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Caso Epstein, altri guai per Trump: «Sapeva che c’era il suo nome nei file da maggio». Ghislaine Maxwell pronta a parlare: convocata dal Congresso

23 Luglio 2025 - 22:50 Giulia Norvegno
Donald Trump con Jeffrey Epstein
Donald Trump con Jeffrey Epstein
L'ultimo scoop del Wall Street Journal rivela che il presidente Usa era stato già avvertito di essere «più volte» citato nei file del caso Epstein. L'ex compagna del finanziere pedofilo parlerà dal carcere in Florida il prossimo 11 agosto. L'accelerazione della Camera Usa, dove è in corso uno scontro tra repubblicani moderati e conservatori

La Casa Bianca torna all’attacco del Wall Street Journal, dopo che il quotidiano economico ha fatto nuove rivelazioni su Donald Trump e i suoi legami con il caso Epstein. Il Wsj sostiene che il Dipartimento di Giustizia aveva informato Trump già a maggio che il suo nome compariva «più volte» nei file del caso Jeffrey Epstein. Durante l’incontro alla Casa Bianca, la procuratrice generale Pam Bondi e il suo vice avevano comunicato al presidente che nei documenti erano presenti anche i nomi di altri personaggi di alto profilo, circa un centinaio. Citazioni che le fonti del quotidiano spiegano non costituiscono necessariamente prove di illeciti, ma solo di rapporto con il finanziere che si è tolto la vita nel carcere di New York ad agosto 2019.

L’attacco della Casa Bianca al Wsj

Le fonti del giornale riferiscono che Bondi aveva espresso l’intenzione di non pubblicare altro materiale sulla vicenda, nonostante le precedenti dichiarazioni dell’amministrazione Trump sulla volontà di desecretare i documenti relativi al caso. «Si tratta di un’altra fake news, come quella precedente pubblicata dal Wall Street Journal», ha dichiarato Steven Cheung, direttore della comunicazione della Casa Bianca.

Ghislaine Maxwell convocata dalla Camera per agosto

James Comer, presidente della commissione di Vigilanza della Camera, ha convocato Ghislaine Maxwell per una deposizione l’11 agosto. L’ex compagna e collaboratrice di Epstein testimonierà dal Federal Correctional Institution di Tallahassee, in Florida, dove sta scontando la sua condanna. Alan Dershowitz, ex legale di Epstein, ha definito Maxwell «la Stele di Rosetta» del caso, sostenendo che potrebbe fornire informazioni significative se le venisse offerta l’immunità. «Mi è stato detto che sarebbe disposta a testimoniare», ha aggiunto Dershowitz, il cui nome è apparso insieme a quello di Trump nella corrispondenza curata da Maxwell per il compleanno di Epstein.

Il no di un giudice a Trump sulla pubblicazione delle trascrizioni

Un giudice federale della Florida ha respinto la richiesta dell’amministrazione Trump di pubblicare le trascrizioni delle deposizioni al grand jury nell’ambito dell’indagine su Epstein. La settimana precedente, il governo aveva chiesto di desecretare quei documenti e di trasferire il caso a New York, dove Epstein era stato incriminato nel 2019.

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