Coronavirus, l’Italia è «un carcere enorme»: le prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo

«L’Italia è il Paese, dopo la Cina, ad aver preso le misure più radicali al mondo per contrastare l’epidemia»

Tutta la stampa estera si concentra sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri varato nella notte tra il 7 e l’8 marzo: in Italia, esprime bene il concetto il quotidiano spagnolo El Pais, «sono state prese le misure più radicali finora fuori dalla Cina». Per il Coronavirus, scrive la Bbc, «16 milioni di persone messe in quarantena nel Nord Italia».

Dagli Stati Uniti al People’s Daily di Pechino, tutti i giornali seguono in diretta l’evolversi della situazione italiana. È in assoluto il Paese occidentale più colpito dall’epidemia; le misure per contrastarla sono sotto la lente del resto del mondo: il nostro Paese è visto come un laboratorio per studiare forme di contrasto alla diffusione del virus.

Singolare l’articolo di Marca, quotidiano sportivo spagnolo. L’articolo dedicato alla crisi epidemiologica in Italia si concentra su un aspetto particolare: «Entre las partes afectadas, llamadas zonas rojas, está Módena, la sede de Ferrari o Tavullia, el pueblo de Valentino Rossi. Todo un golpe al mundo del motor». Tradotto? Tra le parti colpite ci sono Modena, la sede della Ferrari o Tavullia, il paese di Valentino Rossi. Un colpo al mondo dei motori.

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