Coronavirus, solidarietà in corsia: pasti gratis a medici e infermieri degli ospedali di Milano – L’iniziativa

Il personale del pronto soccorso e dei reparti che stanno gestendo l’emergenza Covid-19 riceverà, direttamente in corsia, colazione, pranzo e cena

Andrea Smidili, con la sua agenzia di comunicazione e marketing, stava lanciando un nuovo progetto di welfare aziendale: avrebbe fornito ai suoi clienti un sistema di servizi basati sul benessere dei dipendenti. I lavoratori delle società che Smidili segue avrebbero avuto una serie di servizi offerti dai propri datori di lavoro: dalla spesa a casa alla lavanderia, dalle assicurazioni al pediatra notturno. Stava lanciando, appunto: «Stavamo per partire con il nuovo progetto quando è scoppiata la crisi epidemiologica del Coronavirus – racconta Smidili a Open -. Tutte le attività delle aziende per le quali avevamo pensato al nuovo piano di welfare si sono fermate». Per non gettare al vento l’energie spese, il titolare dell’agenzia Postcardcult ha deciso di mettere a frutto il piano per dare una mano a chi si trova in maggiore difficoltà al momento: il personale sanitario.


«Sfruttando quello che avevamo preparato, ci è venuto in mente di provare a imbastire un servizio per tutti i medici e gli infermieri: portare un pasto gratuito direttamente in ospedale». Wecare Finisterra è il nome del progetto che partirà entro la fine della settimana e coinvolgerà il pronto soccorso e i reparti dedicati all’emergenza Covid-19 degli ospedali Sacco e San Carlo di Milano.


Tre pasti gratis al giorno

«Al momento il servizio prevede la fornitura di pasti gratuiti su tre turni – spiega Smidili -. La colazione, alle 7.00 di mattina, per chi è in smonto notte. Il pranzo alle 14.30 e, per chi è in smonto pomeriggio o inizia il notturno, la cena alle 20.30». Il menu, offerto gratuitamente al personale sanitario, prevede quattro scelte: pizza, cibo tradizionale italiano, piatti a base di pesce e poke. «Ogni operatore sanitario sceglie dal nostro sito ciò che preferisce con un giorno d’anticipo e lo riceve in ospedale, in orario e luogo concordato».

Le opportunità del crowdfunding

Il servizio sarà garantito senza costi per il personale ospedaliero fino al 3 aprile: «Possiamo offrirlo gratuitamente grazie al crowdfunding: le donazioni vanno a coprire il costo di 10 euro per la preparazione del pasto, la consegna e il servizio», afferma Smidili. «Raccoglieremo le donazioni su Splitted, una piattaforma di collette – conclude -. Il Comune di Milano ci aiuterà nella promozione dell’iniziativa: se il progetto va bene, potremmo estendere il servizio portando gratuitamente la spesa a casa di anziani e persone con disabilità».

Il parere degli esperti

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