Coronavirus, le direttive per lo smartworking della Commissione Ue ai dipendenti: «Non mangiate un arrosto alle 4 del mattino»

Nelle linee guida per il lavoro da casa la Ue sdrammatizza invitando a non stare i pigiama («Nessuno dice di mettersi la cravatta, ma solo di pensare al lavoro, non a dormire») e ricorda che «un pisolino di quattro ore non è “una piccola pausa”»

La Commissione Europea ha inviato ai propri dipendenti le istruzioni per il telelavoro, diventato ormai indispensabile per arginare l’epidemia da Coronavirus. La Ue, visti i tempi difficili, ha scelto un tono leggero e ironico per spiegare ai lavoratori come svolgere le proprie mansioni da casa riuscendo a essere ugualmente produttivi.


Una sfida e un’opportunità

«Mentre alcuni di noi possono aver avuto qualche esperienza con il telelavoro di tanto in tanto – si legge nella comunicazione – il prossimo periodo sarà una sfida e un’opportunità per tutti noi. Abbiamo messo insieme per te alcuni consigli su come organizzare il tuo lavoro e il tuo spazio, cosa fare e cosa evitare. Il punto è essere efficienti e non impazzire, continuare ad avere un equilibrio tra lavoro e vita privata e raggiungere i propri obiettivi e le scadenze».


L’ufficio in casa

«Trova uno spazio di lavoro definito a casa: non esiste altra possibilità – continua la Commissione – Se vuoi essere produttivo, non sarai in grado di lavorare in salotto con la TV accesa. Regalati un piccolo spazio tranquillo e confortevole per il tuo lavoro. Sceglilo come se fosse “il tuo ufficio”, in modo che i membri della tua famiglia sappiano molto bene che quello è il tuo spazio di lavoro. Fai il check-in con i colleghi/i manager più volte al giorno: è utile per portare avanti i progetti su cui lavori, ma anche per la fiducia reciproca e il lavoro di squadra. Questo è la regola numero uno, specialmente per i primi giorni/settimana».

Un pisolino di quattro ore non è “una piccola pausa”

Dopo alcune indicazioni più generali, l’informativa entra nel dettaglio degli atteggiamenti da evitare, ed è proprio in questi passaggi che il tono si fa più colloquiale e scherzoso, soprattutto con riferimento all’abbigliamento e alle pause durante il lavoro: «Vestiti per lavoro: sì, lavorare da casa con i tuoi pigiami può essere bello, ma solo per un breve periodo. Nel tempo, ti renderai conto che questa è una cattiva abitudine e non ti aiuterà a distinguere tra lavoro e vita privata. Nessuno dice di mettersi la cravatta, ma solo di pensare al lavoro, non a dormire …Proprio come faresti in un ufficio, riposati quando ne hai bisogno. Naturalmente, non estenderlo più del necessario solo perché sei a casa. Un pisolino di 4 ore non è una “piccola pausa”».

Non mangiare un arrosto da pranzo domenicale alle 4 del mattino solo perché fai il “telelavoro”!

Anche per quanto riguarda i modi in cui alimentarsi, la Commissione ricorda le regole utili non senza rinunciare all’ironia: «Mangia sano e ad orari regolari: in generale, stai fuori dalla cucina. Non mangiare un arrosto da pranzo domenicale alle 4 del mattino solo perché fai il “telelavoro”. Inoltre, non è molto salutare per te. I programmi alimentari fanno parte della giornata lavorativa, quindi imposta i programmi alimentari e rispettali. E ricorda di mangiare sano, la salute viene prima di tutto e ti aiuterà anche a sentirti meglio. Soprattutto in questi tempi! Buon telelavoro!».

Il parere degli esperti

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