Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria diventano zona gialla. Niente da fare per l’Abruzzo: tornerà zona rossa

di Redazione

Attilio Fontana ha già annunciato l’allentamento delle regole a partire da domenica

Nuovo venerdì, nuova cabina di regia. Nel pomeriggio è attesa la nuova valutazione dei 21 parametri sull’emergenza Coronavirus comunicati dalle Regioni – criteri che ne stabiliscono l’indice di rischio – e il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le nuove ordinanze territoriali sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi oggi, 11 dicembre. Tra le più attese ci sono quelle di Lombardia e Piemonte, partite zone rosse e che attendono ora il passaggio alla zona gialla. Il presidente lombardo Attilio Fontana ha già fatto sapere che, nei fatti, la sua Regione allenterà le misure a partire da domenica 13 dicembre. Alberto Cirio, invece, non ha dato una data precisa per il Piemonte. Anche la Toscana aspetta il via libera per abbandonare l’arancione, ma il processo sarà lungo almeno un’altra settimana. L’obiettivo dichiarato del governo è quello di fare in modo che tutte le Regioni passino nella zona di minor rischio entro la fine dell’anno. Si aggiungono in coda anche Basilicata e Calabria.



Cirio: «Ho sentito Speranza al telefono, e ha confermato»

«Ho appena ricevuto la telefonata del ministro della Salute Speranza e, come avevo anticipato, confermo che da domenica 13 dicembre il Piemonte sarà in zona gialla», ha detto il governatore Alberto Cirio all’Ansa. «Si tratta di un risultato importante perché tante attività potranno ripartire – aggiunge -, ma dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione in tutti i nostri comportamenti. Non possiamo vanificare i tanti sacrifici fatti finora».

Abruzzo, annullata l’ordinanza del presidente Marsilio

L’Abruzzo andrà in Area Arancione grazie alla decisione di oggi del Tar regionale che di fatto sospende l’ordinanza del presidente Marco Marsilio, giudicata illegittima, che anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione e determina il ritorno dell’Abruzzo in Area Rossa fino all’entrata in vigore dell’ordinanza del Ministro Speranza che avrà effetto dal 13 dicembre. «Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell’ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l’Abruzzo in zona arancione. A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini», ha detto Marsilio.

Fontana: «C’è ufficialità»

«Ho parlato con il ministro Speranza poco prima delle otto e mi ha ribadito che il Cts è un po’ in ritardo ma che comunque avrebbe firmato l’ordinanza prima della mezzanotte in modo da poter pubblicare il provvedimento domani e poterlo far entrare in vigore da domenica mattina. Sono tranquillo, è una questione di carattere formale del Cts che sta andando un po’ lungo». Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha annunciato a Telenova l’ufficialità della zona gialla per la Lombardia.

Cosa cambia in zona gialla

Dal momento in cui il passaggio sarà ufficializzato, chi abita nelle ex zone arancioni potrà:

  • spostarsi liberamente all’interno del proprio comune (già consentito dalla zona arancione) e tra comuni diversi;
  • spostarsi al di fuori della Regione per raggiungere un’altra Regione in zona gialla. Per spostarsi in una Regione in zona arancione o rossa, invece, resta in vigore l’obbligo di specificare ragioni di lavoro, salute, necessità e urgenza con il modulo di autocertificazione;
  • andare al bar, e consumare in loco, fino alle ore 18;
  • andare al ristorante, fino alle ore 18. Dopo la chiusura resta garantito l’asporto fino alle 22;
  • andare in un centro commerciale nei giorni feriali (ma non il sabato, la domenica e nei giorni festivi);
  • resta comunque in vigore il coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5 di mattina.

Foto di copertina: Milano | Ansa, Matteo Corner

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